Ho ricevuto da Maserno questa foto dei ragazzi e ragazze classe 1920. (ma ce n'è una, la Gina, che è del 1910). Guardando questa immagine il pensiero va alle loro vite. Che hanno resistito non solo al tempo, ma ai sacrifici straordinari del tempo di guerra e a quelli quotidiani del tempo di pace. Con molto lavoro, sobrietà, fede, pazienza e amore. Amore alla famiglia soprattutto, ma anche alla buona cucina, al loro paese, alla conversazione, alla musica, allo stare insieme....e altro. Ci insegnano il valore della vita. Dovremmo ascoltare di più i loro racconti.
"Valorizzare la vita" è il tema che i vescovi ci hanno assegnato per la Campagna della Fraternità di quest'anno. E' una iniziativa che la CNBB (la Cei brasiliana) lancia ogni anni per motivare la quaresima ad una riflessione e un gesto di solidarietà. Cominceremo a prepararla la prossima settimana, appena finita la sagra. Il senso è: ogni vita ha un valore immenso e noi dobbiamo impegnarci per preservarla, coltivarla, renderla migliore. Ogni vita, ossia la vita nel suo insieme, quindi anche quella della natura e dell'ambiente: perchè tutto, nell'universo, è collegato.
Siccome ora non ho tempo, riprenderò questo argomento in un prossimo post. Per ora vi offro solo questo video: che mostra come nessuna limitazione fisica distrugge una persona umana, quando lo spirito è a posto. Coltivare lo spirito è coltivare la vita. Pure San Paolo scriveva che l'universo intero attende la salvezza da noi, e aspetta che ci riveliamo come figli di Dio (confronta Lettera ai Romani, capitolo 8).
Nessun commento:
Posta un commento