28 gennaio 2011

PICCOLE COMUNITÁ PIACCIONO

Foto: chi ci crediamo di essere? Questa galassia si trova a miliardi di anni luce dalla terra e ha una massa 20 volte piú del sole - (foto della galassia a spirale M51 fatta dal telescopio spaziale Hubble - pubblicazione immagini GOOGLE).


É passata la Giornata della Memoria (27 gennaio). Merita la dedica di una bella poesia-preghiera (il salmo 93 nella bibbia della Cei, solo un pezzetto per noi annoiare i lettori). Voglio dedicarla anche all´Italia, che ha avuto tanti martiri dell´Indipendenza e poi martiri della Liberazione dal nazifascismo. E che ora é in grande affanno: per colpa di un bohémien o della bulimia diffusa?

Fino a quando gli empi, Signore, - fino a quando gli empi trionferanno? - Sparleranno, diranno insolenze, - si vanteranno tutti i malfattori?
Signore, calpestano il tuo popolo, opprimono la tua eredità. - Uccidono la vedova e il forestiero, - danno la morte agli orfani.
Dicono: «Il Signore non vede,- il Dio di Giacobbe non se ne cura».
Comprendete, insensati tra il popolo, - stolti, quando diventerete saggi? Chi ha formato l'orecchio, forse non sente? - Chi ha plasmato l'occhio, forse non guarda? - Chi regge i popoli forse non castiga, - lui che insegna all'uomo il sapere? Il Signore conosce i pensieri dell'uomo: - non sono che un soffio.
Beato l'uomo che tu istruisci, Signore, - e che ammaestri nella tua legge, - per dargli riposo nei giorni di sventura, - finché all'empio sia scavata la fossa.
Perché il Signore non respinge il suo popolo, - la sua eredità non la può abbandonare, ma il giudizio si volgerà a giustizia, - la seguiranno tutti i retti di cuore.

Dal 2 al 4 febbraio prossimo, a Dakar, avverrá il Forum Sociale Mondiale del 2011. In proposito scrivono Gustave Massiah e Nathalie Péré-Marzano, rappresentanti di Researk and information Centre For Development (CRID - Francia) nel Consiglio Internazionale del Forum Mondiale (fonte Adital): La situazione globale é segnata dall´approfondimento della crisi strutturale della globalizzazione capitalista. Le quattro dimensioni della crisi (sociale, geopolitica, ambientale e ideológica) saranno affrontate a Dakar. La crisi sociale sará trattata in particolare dal punto di vista della disuguaglianza, della povertá e della discriminazione, mentre quella geopolitica sará discussa in particolare quanto alla guerra, al conflitto, all´accesso alle materie prime e all´emergenza delle nuove potenze. La crisi ambientale sará messa a fuoco in particolare dalla prospettiva del cambiamento climatico, mentre quella ideologica sará vista dalla prospettiva delle ideologie sicure, della questione delle libertá, della democrazia e della cultura, temi presenti fin dal Forum di Belém e che saranno analizzati in profonditá".

Continua la citazione: L´evoluzione della crisi mette in luce una situazione contraddittoria. Diverse analisi del movimento "per un altro mondo possibile" vengono accettate, riconosciute, e contribuiscono a mettere in crisi il neoliberalismo. Le proposte prodotte dai movimenti sono accettate come base, per esempio: il controllo dei settori finanziario e bancario, l´eliminazione dei paradisi fiscali e tributi internazionali, il concetto di sicurezza alimentare, fino a poco tempo fa considerate eresie, ora si trovano nell´agenda del G8 e G20. Tuttavia non sono ancora state tradotte in politiche realizzabili. Queste proposte vengono accolte ma non si traducono in pratica a causa dell´arroganza delle classi dominanti che hanno fiducia nel loro potere.

Questa notizia mi piace: (dal Corriere della sera): Certo - ha detto il vescovo Mattiazzo - sono dispiaciuto per la morte di questo ragazzo. Ma non sono d'accordo con una certa esaltazione retorica, non facciamone degli eroi. Magari poi si scopre che un soldato è morto per una mina fabbricata in Italia...». Tre settimane fa proprio un delegato del vescovo di Padova celebrò a Thiene i funerali privati di Matteo Miotto, il penultimo alpino ucciso in Afghanistan il 31 dicembre scorso, raggiunto dal proiettile di un cecchino. Poi, martedì 18 gennaio, è stato ammazzato anche il caporalmaggiore Luca Sanna, stavolta nell'avamposto di Bala Murghab. In tutto, fanno 36 morti dall'inizio della missione. «Ma quelle non sono missioni di pace - ha dichiarato l'altro giorno il vescovo Mattiazzo -. I nostri soldati vanno lì con le armi...». Continua il testo con il commento polemico balbettato dal ministro La Russa: "Pensi fino a dieci prima di parlare!" Poi una specie di minaccia: "Non é questo il parere della gerarchia piú alta". Non pretendiamo che il ministro si regoli secondo il Vangelo, ma che capisca che noi sí, e che sappiamo distinguere il linguaggio del Vangelo da quello diplomatico. Il quale, tra parentesi, stando alle norme canoniche non dovrebbe mai entrare nella liturgia della messa: nemmeno quella funebre dei militari.

Su vari giornali brasiliani in questi giorni: il DNA dell´orangotango é 97% uguale a quello umano. Questo spiega molte cose.

Alcune persone dell´Associazione laicale Kairós di cui fui uno dei fondatori (ora non partecipo piú da anni), mi hanno mandato in una e-mail la relazione della celebrazione della Giornata contro l´Intolleranza Religiosa, il 21 gennaio scorso, a Goiania.


É un altro spaccato di come si evolve la situazione delle religioni e delle Chiese in Brasile: e con questo torniamo sul tema del post precedente, che metteva in luce la fuga dalle grandi Chiese storiche e il pullulare di nuovi gruppi e chiese piccoli e indipendenti.Come si spiega? Per me é anche un segno che la gente aspira ad essere protagonista e a pensare con la propria testa. Nelle grandi istituzioni si sente prigioniera. Tutti quanti, peró, si riconoscono ancora in Gesú di Nazaret. Oltrettutto Gesú combatté intensamente contro il formalismo ipocrita dei farisei e l´abuso di potere dei sacerdoti, che collaboravano con l´Imperatore di Roma nello spogliare il popolo, e ora la gente si ritrova nella propria Chiesa ambedue le cose: formalismo e l´ipocrisia (possiamo chiamarla "diplomazia" che é piú dolce). Delusione e fuga.Non é detto, peró, che dove vanno trovino quello che cercano. Vogliamo scommettere che chi ha incontrato una Comunitá ecclesiale di base" viva che rispetta le persone e permette loro di sentirsi protagoniste non é scappato? Non é il tempo di chiudersi nelle barricate, ma di far sentire al mondo l´amore del Padre rivelato in Gesú Cristo (vedi post scriptum). Ma torniamo al messaggio e-mail: riunione di un gruppo di venti persone per una iniziativa umanitaria e democratica, gruppo in cui solo le due che mi hanno scritto (Isabela e Ana) sono cattoliche. Vi traduco il messaggio per vostro scandalo.

Buona sera! Stamattina io e Ana Clara siamo andate - al posto del presidente - ad un incontro che commemorava la Giornata Nazionale contro l´Intolleranza Religiosa, istituita il 27/12/2007 dal Presidente Lula e il suo ministro Gilberto Gil. C´erano rappresentanti di diverse religioni ed entitá civili, per discutere sull´argomento. Il programma é cominciato alle 9.30 con la presentazione di tutte le persone presenti, circa venti partecipanti. Durante la presentazione ognuno doveva parlare del gruppo al quale apparteneva e del suo scopo. Il primo a pronunciarsi é stato il rappresentante del Comune di Goiania (José Eduardo) che ha sottolineato l´importanza e la lotta della URI, iniziativa delle religioni unite contro l´intolleranza. Ha detto che crede negli ancestrali e frequenta un "terreiro" (ndr: spazio recintato in cui si celebrano i culti a quelli che noi chiamiamo "spiriti").

Il secondo é stato un sacerdote Orixá che ha presentato la sua militanza dicendo che lavora per demistificare i pensieri circa la sua religione. Insieme a suo figlio e ai nipoti ha cantato un inno per rappresentare la sacralitá e ha concluso dicendo che é molto facile parlare di Dio, e molto difficile praticare ció che si dice. In seguito ha parlato suo figlio (Ugo) che ha rivelato di essere nato cattolico, e otto anni fa si é staccato per studiare tutte le religioni, e poi ha optato per l´umbanda. Tre anni fa ha conosciuto il lider Orixá ed é diventato suo figlio solo da due settimane.

Presidente della Chiesa di Gesú, conosciuta come Mormone, Valdir Malagueta ha parlato della fondazione della sua chiesa negli USA e dell´importanza della tolleranza e della forma con cui é predicata nei suoi templi, dove non é permessa nessuna discriminazione. Poi João Gilberto ha esordito dicendo che non rappresentava nessuna istituzione, ma che era affiliato di Chico Xavier e lavorava come volontario da diversi anni. Andó a un Festival della Pace ad Assuncion e tornó con un progetto di portarlo qui.

In rappresentanza dell´Associazione Amor Exigente (ndt: associazione interconfessionale, che attua anche nella parrocchia di Itaberaí come pastorale parrocchiale), Arlete ha sottolineato la loro lotta coi dipendenti chimici e sei anni fa il loro progetto l´ha aiutata a trovare maggior pace nel suo lavoro di volontaria. In seguito io ed Anna abbiamo parlato dell´associazione Kairós, del significato del nome e del suo legame col Movimento Nazionale Diritti Umani e la Commissione Pastorale della Terra, abbiamo descritto gli incontri, i membri, e alla fine abbiamo cantato il versetto di ogni nostro incontro: "Onde reina o amor", dove regna l´amore.

Poi é stata la volta di Genivalda, che ha detto che il 17/04/2009 fu fondata la URI (Unione di Rifiuto dell´Intolleranza) in Goias, e ha aggiunto di appartenere al Nucleo Spiritista, di credere nella reincarnazione e di entrare in contatto con le entitá. Poi Joelma Cristina, che si é presentata come segretaria di José Eduardo e ha invitato tutti i presenti a partecipare al Gruppo di Lavoro per la Pace. Ha detto che questo gruppo del comune sostiene tutti i gruppi della comunitá, come l´URI. Il GT é stato istituito con la legge 8929 e per farne parte ci vuole un documento. Ha detto di essere di dottrina spiritista ma con affinitá verso le religioni di matrice africana.

E ora parliamo d´altro: il giornale Folha di São Paulo pubblica, oltre a un trafiletto sull´arrabbiatura scomposta di Berlusconi con Lerner, queste brevi pennellate:

Su Dilma. La Presidenza della Repubblica offre agli occupanti una tribuna rafforzata. Qualcosa che l´ex-presidente nord-americano Theodore Roosevelt chiamó "bully pulpit" (pulpito formidabile). Nei suoi primi giorni di potere Dilma Rousseff si é rivelata una cultrice del silenzio. Ci sono due ipotesi: o tenta di essere diversa da Lula, che ha usato e abusato del pulpito, oppure non sa cosa dire. Sia come sia, il suo mutismo serve almeno ad una cosa. Permette di udire i rumori che il PMDB e il PT le producono intorno. La colonna Pannello della Folha mostra la contabilitá della mancanza di risonanza della successora di Lula, e ricorda che nei prossimi giorni salirá sul palco quattro volte. Scioglierá la lingua o continuerá a bocca chiusa?

Sulla successione: L´ereditá di Lula non é fatta solo di trappole fiscali. La gestione di Dilma Rousseff metterá in vetrina un rubino ricevuto in testamento: lapidata nelle officine dell´IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia Statistica) la pietra verrá alla luce solo giovedí prossimo (il 27), ma sta giá brillando negli uffici del Ministero dell´Economia. La percentuale di disoccupazione del dicembre 2010, ultimo mese della presidenza dell´ex-sovrano, si é aggirata intorno al 5%. In novembre la media nazionale é stata di 5,7%. Era giá, allora, l´indice piú basso dei due mandati di Lula. La disoccupazione é stata un pó piú bassa anche grazie a un fenomeno tipico di fine anno: l´aumento delle assunzioni a tempo determinato, specialmente nel commercio. Si sa che in gennaio dovrá aumentare. Ma l´equipe di Dilma, a mani giunte, lavora su una ipotesi ottimista. Si pensa che buona parte dei contratti di Natale saranno registrati in modo definitivo e sopravviveranno al carnevale. Vedremo.

Sui disastri del 2010 - Nel 2010 le eruzioni della natura hanno prodotto 373 disastri nel mondo. Sono costati 296,8 mila vite umane e 110 miliardi di dollari di danni materiali. I dati sono pubblicati dall´organismo dell´ONU che si chiama UNIDIR - Strategia Internazionale per la Riduzione dei Disastri - . Per la prima volta il continente americano ha prevalso sugli altri nel ranking dei peggiori disastri. Lo dobbiamo alla novitá soprattutto di Haiti. Da solo, il terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010 ha ucciso 22,5 mila persone. Un altro terremoto, che ha scosso il Cile il 27 febbraio dell´anno scorso, é salito all´apice nella lista dei flagelli piú cari. Secondo le stime ONU il terremoto cileno ha recato danni per circa 30 miliardi di dollari. Nonostante faccia impressione, questa cifra é ancora lontana da quella dei danni causati dal terremoto di Sichuan, in Cina. Accaduto nel 2008, costó 86 miliardi di dollari. Dopo l´America, il continente piú castigato dal clima é stato l´Europa. Il secondo posto é dovuto soprattutto all´onda di calore che ha mietuto 56 mila vite in Russia.

La ricerca dell´ONU fa un passeggio macabro attraverso il mondo. Ricorda le inondazioni che hanno martoriato la Francia in giugno. I rigori di un inverno atipico che ha congelato la maggior parte dell´Europa nel dicembre scorso. Fa memoria dei terremoti della Cina (aprile, 2960 cadaveri), e dell´Indonesia (ottobre, 580 morti). Impila i 2 mila corpi che sono periti nei disastri del Pakistan. Fa riferimento alle inondazioni e frane che hanno inquietato l´Australia in aprile e dicembre 2010. La segretaria generale dell´organismo ONU che si occupa di disastri, Margareta Wahlström, ha sottolineato una cosa ovvia che non tutti vedono: "Se non interveniamo ora, vedremo sempre piú disastri, a causa dell´urbanizzazione disordinata e del degrado ambientale...” Dall´8 al 13 maggio l´ONU tenterá di mettere in piedi, a Ginevra, una “Piattaforma Globale per la Riduzione dei Disastri”. Si spera che il governo brasiliano mandi rappresentanti all´incontro. Stati come Rio, São Paulo e Minas Gerais dovrebbero fare altrettanto. Sono bastate le inondazioni e gli smottamenti della regione montagnosa di Rio per dare al Brasile una posizioni di supremazia negativa nelle statistiche ONU per 2011. La somma parziale dei morti ha giá raggiunto gli 809. Considerando la quantitá dei dispersi (469), il potenziale delle fosse é, per ora, di 1.278. Una calamitá. - (Escrito por Josias de Souza).

Nota finale: oltre a questo, teniamo conto che: 1) molti dei nostri fedeli passano il tempo libero assistendo a Grande Fratello, telenovelas e show umoristici volgari e demenziali. 2) Sempre in TV, sono bombardati da decine di programmi religiosi tenuti da pastori che, spesso, spaziano avanti e indietro nella Bibbia stralciando frasi e facendone la loro interpretazione letterale "ad usum delphini". 3) Nei nostri programmi religiosi, tra una messa in diretta e una novena, non rare volte si vedono e ascoltano discorsi concitati che sanno di proselitismo spicciolo, commercio o imbonimento. 4) Anche nelle celebrazioni parrocchiali é di moda puntare piú sullo stimolo all´emotivitá che sullo sviluppo di una spiritualitá e una coscienza sane e ben informate. Specie nei "movimenti", si va dietro allo stile televisivo. É complicato per tutti e in tutti i campi, ormai, distinguere tra il vero e il falso, l´autentico e il fasullo. Non esiste solo degrado ambientale....Ma sicuramente lo Spirito Santo ci metterá il dito: preghiamo per la salvezza della prossima generazione.

22 gennaio 2011

FEDE E AFFARI

Foto: 1) Natale nella comunitá Sitio Novo (casa di Martin Meier, lo svizzero). 2) Una cascata del parco nazionale Alto Paraiso, a nord di Brasilia.

Sul giornale nazionale Folha de São Paulo solo un trafiletto sull´Italia: "Forse non é stata pienamente capita la necessitá di giustizia del mio paese e dei familiari delle vittime dei brutali e ingiustificabili attacchi armati, cosí come dei feriti e sopravvissuti” ha scritto il capo dello Stato, secondo il giornale “La Repubblica”. Giustissima protesta, ma l´Italia attuale riuscirá a dimostrare a questo paese la sua fame e sete di giustizia?

Buone notizie dagli USA, dove Obama sta recuperando buona parte della credibilitá ed é al 54% di approvazione del popolo americano. Io non sono un fan dgli imperi, ma se i nostri reucci perdono ogni ritegno, almeno l´imperatore abbia un pó di giudizio.
Giovedí sera abbiamo concluso solennemente la sagra di São Sebastião. Con la messa presieduta dal vescovo, la processione e i fuochi d´artificio, come comanda il copione anche in Italia. E con il resto tutto diverso, perché questa é un´altra nazione e un´altra cultura. Don Eligio é stato tre giorni all´ospedale a curare una minaccia seria di polmonite, ma nella serata finale era giá iin piedi, pimpante, alla destra del vescovo a concelebrare. “Sede a dextris meis”.

I temi delle omelie e il loro svolgimento sono stati una cosa molto bella: un corso serale di ecclesiologia, per quel tanto che la liturgia permette. C´era molta gente, una grande folla, e sono certo che qualche frutto ci sará in futuro. Al momento il frutto della fest, ottimo, sono i soldi raccolti per le opere parrocchial: l´equivalente di circa 30 mila euro delle kermesse, piú le decime circa 19 mila reali (8.500 euro). (NB: qui non abbiamo l´8 per mille!) Non so il risultato degli stand di bar ristorante, la cui rendita é destinata alla ristrutturazione della chiesa. Ma promettono bene, perché erano sempre affollati....

Negativissimo invece é il bilancio dei morti delle frane e alluvioni nello Stato di Rio de Janeiro, che é salito a 745. Anche qui, come al solito, segue una pioggia di denunce: case e palazzi erano costruiti sotto le scarpate della montagna, proprio dove improvvisi ruscelli formati dalle piogge torrenziali cadevano a cascata sui tetti trascinando con sé pietre, fango e alberi, senza altra via d´uscita. E i fiumi gonfiati e straripati improvvisamente non potevano non invadere e portare via le baracche dei poveri, costretti dalla speculazione immobiliaria ad abitare sempre nelle aree piú pericolose.

Ai risultati incoraggianti della festa si contrappongono le non poche contraddizioni: siamo bravi a parlare, ma non facciamo quello che diciamo. Le chiese sono piene di incoerenze. Come quando si parla di Gesú, di San Sebastiano e dei martiri in genere, e si dice che sono arrivati al dono totale di sé. E noi no, sopravviviamo. Talvolta riusciamo ad essere popolari anche martellando con parole forti, perché la gente sa che sono parole e che poi scendiamo a compromessi. Ho conosciuto diverse persone coerenti, e tutte molto sofferenti. Quella di Gesú fu una sfida di vita o morte per la forza che aveva dentro, ma noi, se facciamo un passo di troppo chi ci ammazza? Ci fanno inghiottire amaro per tutta la vita. La lettura di ieri sera diceva: “Se é volontá di Dio che soffriate, é meglio che sia per aver fatto il bene, e non il male”. Lo ha scritto Pietro (1 Pietro, 3, 17) che di paura, pianti di rimorso e poi di martirio ne doveva sapere qualcosa.

Mi é arrivata via e-mail una lista delle nuove chiese registrate in Brasile nel 2010 (fino a settembre). Chi ha copiato la lista lo ha fatto per sfottere le chiese indipendenti, che sono un fenomeno sempre piú diffuso nel Brasile di oggi e forse nel mondo intero. Ma c´é poco da sfottere. Come mai fondare una chiesa é diventato un cosí buon affare?

In primo luogo significa che la gente cerca Dio per soddisfare bisogni diversi, e nessuna Chiesa riesce a coprire tutta la gamma delle richieste. Sono migliaia di fedeli che si sono messi in proprio, come operai del Regno di Dio che a un certo punto decidono di diventare imprenditori. E altri milioni che trovano presso di loro il sostegno spirituale e la ragione di vivere. Democrazia completa. Ed é anche ecumenismo di base, visto che in alto l´ecumenismo stenta a marciare: poiché ormai non c´é piú una sola famiglia esente da pluralismo religioso, e poco a poco trovano un modus vivendi decente senza rinnegare la propria fede. Ma bisognerebbe ridere meno e chiedersi se noi, almeno (ché accontentare tutti non é possibile), offriamo quell´acqua di Gesú: “Chi beve di quest´acqua non avrá piú sete in eterno, poiché l´acqua che io gli dó diventa in lui fonte di acqua che zampilla per la vita eterna” (Giovanni, 4, 14).

Ed ecco la lista delle Chiese di piú recente registrazione e l´introduzione degli autori. Sia ben chiaro che non condivido il sarcasmo dei due giornalisti, anche se di fatto parecchi nomi delle Chiese sono piuttosto bizzarri. (La lista é un´opera d´arte, che bisogna leggere nella lingua originale – ma traduco in corsivo i nomi piú difficili).


“Io, Claudio Angelo, editore di Scienza della Folha, e Rafael Garcia, reporter del giornale, abbiamo deciso di fondare una Chiesa. Con l´aiuto tecnico del dipartimento giuridico della Folha e dell´ufficio Rodrigues Barbosa, Mac Dowell de Figueiredo Gasparian Avvocati, lo abbiamo fatto. Abbiamo avuto bisogno solo di R$ 418,42 (circa 200 euro, ndt) in tasse e pagamenti e di cinque giorni utili (non consecutivi). É tutto molto semplice. Non esistono requisiti teologici o dottrinali per creare un culto religioso. Men che meno si esige un numero minimo di fedeli. Con il registro di Chiesa Eliocentrica del Sacro Vangelo e il suo CPG, abbiamo potuto aprire un conto corrente in banca, nel quale abbiamo fatto applicazioni finanziarie esenti da irpeg e dall´obbligo di fatturamento. Ma questi non sono gli unici benefici fiscali dell´impresa. Nei termini dell´articolo 150 della Costituzione, templi di qualsiasi culto sono immuni da tutte le importe che incidono sul patrimonio, sul reddito o sui servizi relativi alle loro finalitá essenziali, le quali sono definite dagli stessi fondatori. Ossia, se portassimo avanti la cosa, potremmo liberarsi dal pagamento di IPVA, ICI e diverse altre tasse sui beni intestati alla Chiesa. Ci sono pure vantaggi al di fuori dei tributi. I templi sono liberi di organizzarsi come credono bene, e questo include la scelta dei loro sacerdoti. Una volta consacrati, essi acquisiscono privilegi come l´esenzione dal servizio militare obbligatorio (ho giá consacrato i miei figli Ian e David ministri religiosi) e il diritto alla prigione speciale.

LISTA DE IGREJAS ABERTAS NO BRASIL EM 2010 (até setembro)
- Igreja da Água Abençoada (dell´acqua benedetta)
- Igreja Adventista da Sétima Reforma Divina
- Igreja da Bênção Mundial Fogo de Poder
- Congregação Anti-Blasfêmias (anti-bestemmie)
- Igreja Chave do Éden (chiave dell´Eden)
- Igreja Evangélica de Abominação à Vida Torta (abominazione alla vita storta) (- Igreja Batista Incêndio de Bênçãos
- Igreja Batista Ô Glória!
- Congregação Passo para o Futuro
- Igreja Explosão da Fé
- Igreja Pedra Viva
- Comunidade do Coração Reciclado - (comunitá del cuore riciclato)
- Igreja Evangélica Missão Celestial Pentecostal
- Cruzada de Emoções
- Igreja C.R.B. (Cortina Repleta de Bênçãos)
- Congregação Plena Paz Amando a Todos
- Igreja A Fé de Gideão
- Igreja Aceita a Jesus
- Igreja Pentecostal Jesus Nasceu em Belém - (do Pará?????)
- Igreja Evangélica Pentecostal Labareda de Fogo
- Congregação J. A. T. (Jesus Ama a Todos)
- Igreja Evangélica Pentecostal a Última Embarcação Para Cristo (Olha o Noé aí Gennnnnteeeeeee!!!)
- Igreja Pentecostal Uma Porta para a Salvação
- Comunidade Arqueiros de Cristo (arcieri di Cristo)
- Igreja Automotiva do Fogo Sagrado (ESSE DEVIA TER ABERTO UMA CONCESSIONÁRIA)
- Igreja Batista A Paz do Senhor e Anti-Globo
- Assembléia de Deus do Pai, do Filho e do Espírito Santo
- Igreja Palma da Mão de Cristo
- Igreja Menina dos Olhos de Deus (pupilla di Dio)
- Igreja Pentecostal Vale de Bênçãos (valle delle benedizioni)
- Associação Evangélica Fiel Até Debaixo DÁgua (No fogo ninguém quer!!!hehe) (fedele perfino sott´acqua)
- Igreja Batista Ponte para o Céu
- Igreja Pentecostal do Fogo Azul
- Comunidade Evangélica Shalom Adonai, Cristo!
- Igreja da Cruz Erguida para o Bem das Almas (della croce innalzata per...)
- Cruzada Evangélica do Pastor Waldevino Coelho, a Sumidade (la sommitá)
- Igreja Filho do Varão (Opa!!! O Pastor é o homem beringela) (doppio senso)
- Igreja da Oração Eficiente - (Quanto maior a fé, menor a oração)
- Igreja da Pomba Branca (della Colomba Bianca)
- Igreja Socorista Evangélica (che soccorre...)
- Igreja A de Amor (NESSA SÓ DEVE TER ADORADORES DA XUXA)
- Cruzada do Poder Pleno e Misteri oso
- Igreja do Amor Maior que Outra Força
- Igreja Dekanthalabassi (Se o nome é assim, imaginem a reza como é!!!)
- Igreja dos Bons Artifícios
- Igreja Cristo é Show
- Igreja dos Habitantes de Dabir
- Igreja Eu Sou a Porta
- Cruzada Evangélica do Ministério de Jeová, Deus do Fogo
- Igreja da Bênção Mundial
- Igreja das Sete Trombetas do Apocalipse
- Igreja Barco da Salvação
- Igreja Pentecostal do Pastor Sassá ( é o Sassá mutema?)
- Igreja Sinais e Prodígios
- Igreja de Deus da Profecia no Brasil e América do Sul
- Igreja do Manto Branco (del mantello bianco)
- Igreja Caverna de Adulão ( Ahã!! O mestre dos magos é Sacerdote lá)
- Igreja Este Brasil é Adventista
- Igreja E..T.Q.B (Eu Também Quero a Bênção) (????????) (anch´io voglio benedizione)
- Igreja Evangélica Florzinha de Jesus (QUE DEUS ME PERDOE, MAS ISSO FICOU TÃO GAY) (fiorellino di Gesú)
- Igreja Cenáculo de Oração Jesus Está Voltando (Gesú sta tornando)
- Ministério Eis-me Aqui (Eccomi qui)
- Igreja Evangélica Pentecostal Creio Eu na Bíblia
- Igreja Evangélica A Última Trombeta Soará (l´ultima tromba suonerá)
- Igreja de Deus Assembléia dos Anciãos
- Igreja Evangélica Facho de Luz (Agora descobri de onde vem a expressão: Crente do facho de luz) (fascio di luce)
- Igreja Batista Renovada Lugar Forte
- Igreja Atual dos Últimos Dias
- Igreja Jesus Está Voltando, Prepara-te
- Ministério Apascenta as Minhas Ovelhas
- Igreja Evangélica Bola de Neve (valanga)
- Igreja Evangélica Adão é o Homem (ALGUÉM TINHA ALGUMA DÚVIDA QUANTO A ISSO???????? ?)
- Igreja Evangélica Batista Barranco Sagrado (precipizio sacro)
- Ministério Maravilhas de Deus
- Igreja Evangélica Fonte de Milagres
- Comunidade Porta das Ovelhas (porta delle pecore)
- Igreja Pentecostal Jesus Vem, Você Fica (QUE EGOÍSTA) (Gesú viene tu rimani)
- Igreja Evangélica Pentecostal Cuspe de Cristo (O CARA QUE INVENTOU ESSE NOME ESTAVA CHEIRADO) (sputo di Cristo)
- Igreja Evangélica Luz no Escuro
- Igreja Evangélica O Senhor Vem no Fim (NÃO DÁ PRA CHEGAR UM POUCO MAIS CEDO)
- Igreja Pentecostal Planeta Cristo
- Igreja Evangélica dos Hinos Maravilhosos (Jovens talentos???)
- Igreja Evangélica Pentecostal da Bênção Ininterrupta
- Assembléia de Deus Batista A Cobrinha de Moisés (COITADO DO MOISÉS TROCARAM O PAUZINHO DELE POR UMA COBRINHA rsrsrsrs) (il serpentello di Mosé)
- Assembléia de Deus Fonte Santa em Biscoitão (SENHOR ISSO É HERESIA)
- Igreija Evangélica Muçulmana Javé é Pai (PÔ, ESSE AQUI NÃO TEM NEM NOÇÃO DE RELIGIÃO rsrsrsrs.
- Igreja Abre-te-Sésamo (AHHHH, ESSA SIM, TA NO ESQUEMA DE ALI BABA SÓ NÃO INFORMARAM COM QUANTOS LADRÕES.)
- Igreja Assembléia de Deus Adventista Romaria do Povo de Deus (pellegrinaggio)
- Igreja Bailarinas da Valsa Divina (SERÁ QUE ESSA É MEIO CLUBE DA LULUZINHA??? OU SERÁ QUE HOMENS TB PODEM PARTICIPAR?) (Ballerine del valzer divino)
- Igreja Batista Floresta Encantada (FICA NA DISNEY ISSO????)
- Igreja da Bênção Mundial Pegando Fogo do Poder (prendendo il fuoco del potere)
- Igreja do Louvre
- Igreja Evangélica Batalha dos Deuses (PENSEI QUE EVANGÉLICOS FOSSEM MONOTEÍSTAS) (battaglia degli dei)
- Igreja Evangélica do Pastor Paulo Andrade, O Homem que Vive sem Pecados (é o Cristo em pessoa!!)
- Igreja Evangélica Idolatria ao Deus Maior
- Igreja MTV, Manto da Ternura em Vida (manto della tenerezza divina)
- Igreja Pentecostal Marilyn Monroe (???????) (ESSE DEVE TER PREMONIÇÕES HOLLYWOODIANAS)
- Igreja Quadrangular O Mundo É Redondo (ISSO É SACANAGEM)
- Igreja Pentecostal Trombeta de Deus (Samambaia -DF)
- Igreja Pentecostal Alarido de Deus (Anápolis -GO) (grido di Dio)
- Igreja pentecostal Esconderijo do Altíssimo (Anápolis -GO) COITADO DO ALTÍSSIMO,VIROU FUGITIVO (nascondiglio dell´Altissimo)
- Igreja Batista Coluna de Fogo (Belo Horizonte -MG)
- Igreja de Deus que se Reúne nas Casas (Itaúna -MG)
- Igreja Evangélica Pentecostal a Volta do Grande Rei(Poços de Caldas-MG)
- Igreja Evangélica Pentecostal Creio Eu na Bíblia (Uberlândia -MG)
- Igreja Evangélica Pentecostal Sinal da Volta de Cristo (Três Lagoas -MS)
- Igreja Evangélica Assembléia dos Primogênitos (João Pessoa -PB)
- Ministério Favos de Mel (Rio de Janeiro -RJ) (favi di miele)
- Assembléia de Deus com Doutrinas e sem Costumes (Rio de Janeiro -RJ) (con Dottrine e senza Costumi).

17 gennaio 2011

AMORE CONTRO INTOLLERANZA

Foto: le epiphillum (dame della notte) sono fiorite di nuovo.

Per fortuna i brasiliani non seguono molto le notizie italiane, se no ci sarebbe da chiudersi in casa per alcuni giorni per la vergogna. Quello che si legge nei giornali online mi ricorda le lezioni di storia dei tempi del liceo, quando ci raccontavano (in modo assai pudico) dei festini orgiastici di antichi re greci che duravano settimane e mesi, e di imperatori romani che nominavano senatori i loro cavalli e giocavano nei giardini, di notte, con le ninfe, dopo aver mangiato e bevuto oltre il possibile con l´aiuto del "vomitatorio". Ma anche nelle corti del rinascimento non erano da meno - comprese in quelle di alcuni papi - se é vero che giá nel 1300 Santa Caterina ora patrona d´Italia, nella sua visita alla sede papale Avignone, venne a parole grosse con alcune cortigiane vestite da sgualdrine - ed era solo l´inizio). Ma io - ancora una volta per fortuna - devo parlare solo del Brasile. Lula e la Dilma, notoriamente, hanno una frequentazione meno assidua di alti prelati (forse anche perché le chiese e i gruppi religiosi si contano a migliaia), ma in compenso sembrano piú sobri e rigorosi nel lavoro politico e piú concentrati sulla soluzione dei problemi del paese. E la Conferenza dei Vescovi chiede loro giustizia nella distribuzione del reddito, non la croce negli uffici e scuole pubbliche.

Tuttavia oggi non parleró nemmeno di loro: gli osservatori piú critici stanno pubblicando una serie di problemi gravi da sottoporre all´attenzione di Dilma. E poi c´é stata e c´é ancora l´emergenza alluvioni e smottamenti che ha ucciso piú di 600 persone: lasciamoli lavorare. La Caritas brasiliana ha lanciato una campagna di solidarietá alle migliaia di famiglie che hanno perso tutto. Noi questa sera, nella messa della novena, abbiamo fatto una colletta per loro: si sono raccolti circa 1400 reali (quasi 700 euro).


“All´inizio dell´anno 2000, a Rio de Janeiro, Madre Gilda, sacerdotessa del Candomblé (religione afro-brasiliana, ndt), vide due volte il suo tempio invaso da persone di una Chiesa neo-pentecostale. Esse invasero il luogo e distrussero i sedili degli Orixás. E il 21 gennaio, Madre Gilda vide stampata sul giornale "A Folha Universal", una foto sua con la scritta "Macumbeiros minacciano la vita e la borsa dei clienti". Alla vista di quello, quella signora anziana soffrí un infarto e morí. Affinché non si ripetano fatti come quello, nel 2007 il presidente Lula firmó una disposizione che determina che ogni anno il 21 gennaio sia considerato “Giornata Nazionale contro l´Intolleranza Religiosa”.

Cosí scrive il monaco benedettino Marcelo Barros in un articolo pubblicato sul sito Adital con il titolo: “L´amore incondizionale contro l´intolleranza religiosa. E commenta:

“Un anno fa, una vasta regione di Haiti fu distrutta da un terremoto che uccise migliaia di persone e lasció il paese devastato. Haiti, giá secolarmente vittima della dominazione straniera e della corruzione politica, soffre ancora di piú per rialzarsi. Di tutte le immagini terribili che ferirono la sensibilitá delle persone solidale, sicuramente una delle piú impressionanti fu ascoltare George Samuel Antoine, console di Haiti, dire in televisione che quella tragedia si era abbattuta sul suo paese come castigo divino perché il popolo praticava il Vodu e aveva fatto un patto col diavolo per diventare politicamente indipendente. Secondo quel diplomatico, il popolo negro di Haiti é riuscito a liberarsi dalla schiavitú francese e poi dal dominio nord-americano perché si é alleato col demonio. La Teologia della Liberazione scopre in ogni processo di liberazione lo Spirito di Dio presente e operante. Al contrario, il sistema oppressore sembra insistere che chi si lascia schiavizzare é piú vicino a Dio”
.
“Per fortuna in questi giorni, in Brasile, non é saltato fuori nessuno a tentare di spiegare con argomenti religiosi le inondazioni e le tante vittime fatali delle frane sulle montagne di Rio de Janeiro, São Paulo e Minas Gerais. Forse dentro alle loro congregazioni, ci sono ancora pastori e perfino uno o l´altro prete cattolico che predica una divinitá capace di assassinare persone innocenti solo per imporre la sua volontá e i suoi precetti ad una umanitá incredula. Di fatto, sondaggi rivelano: in un mondo insicuro e privo di punti di riferimento etico chiari, i movimenti religiosi che crescono di piú sono i piú fanatici e chiusi nel loro dogmatismo. Essi riuniscono principalmente giovani e persone carenti di sicurezza interiore e istituzionale. Tanto gruppi cristiani, come mussulmani, giudei e Indú fondamentalisti pensano che Dio abbia firmato un patto di esclusivitá con loro e che solo la loro religione, Chiesa o gruppo possieda la veritá e il diritto di esistere”.
É chiaro che per farla finita con l´intolleranza culturale e religiosa non bastano una legge o un decreto. Bisogna che trasformiamo interiormente il processo di fede. Molte confessioni religiose confondono ancora la veritá con una forma culturale di esprimerla. Perció assolutizzano i loro dogmi e tendono a chiudersi in un certo autoritarismo fondamentalista, comprese quelle che sembrano piú liberali. Da questo, facilmente si giustificano i conflitti e perfino le guerre in nome di Dio. Nel 1965, in uno dei suoi documenti piú belli, (la dichiarazione Nostra Aetate), il Concílio Vaticano II proclamava il valore delle altre religioni e stimolava i cattolici del mondo intero al rispetto verso il diverso e il dialogo con tutte le culture e la collaborazione verso altre tradizioni religiose”.

Attualmente, la diversitá religiosa nel mondo é non solo un fatto attuale che, lo vogliamo o no, si impone all´umanitá, ma una grazia divina e una benedizione per le tradizioni religiose che, cosí, possono complementarsi e arricchirsi mutuamente. Affinché questo dialogo sia vero e profondo, ogni religioso deve riconoscere l´elemento di veritá che esiste nell´altro e aprirsi a ció che Dio ci rivela, non solo partendo dalla nostra tradizione, ma anche dal cammino religioso dell´altro. Per questa apertura pluralista e per il dialogo che ne decorre vale ció che, nel secolo IV, diceva S. Agostino: "Indicatemi qualcuno che ama, ed egli sente ció che sto dicendo. Datemi qualcuno che desideri, che cammini nel deserto, qualcuno che abbia sete e sospiri per la fonte della vita. Mostratemi questa persona ed essa saprá ció che voglio dire”.

13 gennaio 2011

LA PIOGGIA (E IL SALE) IMPAZZITI

Foto: 1) I giovani che hanno animato la celebrazione della prima sera di novena; 2 e 3) Dopo la messa tutti si mangia.

Notizia di cronaca: é salito a 152 il numero dei morti nella cittá di Teresópolis in seguito alle forti piogge che hanno colpito una parte dello Stato di Rio negli ultimi giorni. Con queste, sono giá 294 i morti nella regione montagnosa. Altre cittá colpite sono Nova Friburgo, con 107 morti, e Petropolis con 35, secondo il Corpo dei Pompieri e la Difesa Civile statale. Nel caso di Nova Friburgo problemi di telefonia rendono difficile ancora l´aggiornamento dei numeri. A Teresópolis, il Comune informa che ci possono essere ancora centinaia di scomparsi. E ci sono pure 2500 persone sfollate - in casa di amici e parenti - e sloggiate, ossia, che dipendono da ripari pubblici. Dei morti della cittá, solo 40 erano stati identificati fino a questa mattina presto. Sono uomini, donne e bambini i cui corpo si trovano in sacchi di plastica per terra, sparsi nelle aree interne del distretto di polizia, dove funziona l´IML della cittá. Il delegato di polizia afferma che un´area di fronte al distretto, un portico vuoto che in passato ospitó una chiesa evangelica, funzionerá da funeraria per realizzare la veglia collettiva a partire dalle ore 11. I corpi saranno sepolti anche senza identificazione, 48 ore dopo il loro ritrovamento. Secondo il delegato, un forte puzzo ha giá invaso il distretto e non ci sono le condizioni per fare l´imbalsamazione. A Petropolis, invece, il comune informa che 105 uomini lavorano al riscatto dei corpi e altri 60 assistenti sociali sono mobilitati per aiutare i colpiti. Solo all´alba erano giá state aiutate 360 famiglie. (Dal giornale Folha de São Paulo).

Cosí anche questo paese, assieme ad Australia, Filippine, Stati Uniti e tanti altri, é vittima della pioggia che quest´anno ha perso il giudizio. Possiamo immaginare le sofferenze di queste famiglie? Intanto qui da noi hanno montato un ponte provvisorio di ferro, ma il traffico si intasa e si formano file interminabili. E c´é anche chi si diverte. Don Eligio stamattina ha preso la macchina e si é messo in fila per testare quanto si impiega ad andare e tornare attraversando questo ponte-passerella: "Un´ora e mezzo!", dice lui, ridendo di gusto. Se non é pazzia anche questa!

Cronaca minore: Anche noi sotto la pioggia, ma lontani da queste tragedie: questa mattina ho portato all´aereoporto di Goiania i miei ospiti montesini che devono essere partiti alle ore 11 con un volo diretto a Bologna. Hanno passato un mese con me, hanno goduto un solo giorno intero di sole, quindi non verranno in Italia a dire che il Brasile é il paese del sole. E sbaglieranno, perché lo é: ma hanno avuto la fortuna di prendere il mese piú piovoso degli ultimi 30 anni.

Abbiamo iniziato la novena di San Sebastiano, uno dei due patroni della parrocchia (l´altra é Nossa Senhora da Abadia). La religione vive di tradizioni piú che di vangelo, o vive di Vangelo condito di tradizioni che lo rendono piú consono alla nostra debolezza umana. La lettura scelta per la prima notte di novena é stata: "Voi siete il sale della terra: e se il sale diventa insipido, con che cosa lo si salerá?" (Matteo 5, 13). Commentata dal prete secondo le consuetudini della nostra predicazione. Secondo l´ebreo-algerino André Chouraqui (che ha tradotto la Bibbia tentando di riscattare i significati piú ebraici - quindi piú originali e autentici - di ciascuna parola) la comune traduzione di questa frase di Matteo é sbagliata, perché sottolinea fortemente l´utilitá del sale per dare sapore, e conduce a ignorare l´utilizzazione piú diffusa del sale nell´antichitá, che era quella di conservare e "salvare" dalla corruzione. Per questo, lui traduce: "Se il sale impazzisce, con che cosa lo saliamo?" Mi sembra che l´ambiguitá rimanga intatta, ma leggete qui la sua spiegazione:

"Il verbo greco morainein ha sempre significato "impazzire". Il significato di "diventare insipido" che i traduttori gli prestano non é mai stato dimostrato. Questo falso significato deriva da una associazione di idee sbagliata: il sale che evoca il sapore viene ricollegato al finale del versetto, facendogli dire ció che non dice. Nel pensiero di Gesú, il vero soggetto della frase non é il sale in sé, ma la comunitá dei suoi ascoltatori, che rappresentano Israele, popolo di Javhé. Se questo popolo impazzisce, chi eseguirá la missione di salvare il mondo? Israele non sará mai abbastanza forte per niente se non per essere buttato via e calpestato dagli uomini. É ció che accadrá effettivamente nel 70, quando le legioni romane distruggeranno la Patria e il Tempio di Israele, calpestando il popolo e buttando via i sopravvissuti, venduti come schiavi nei mercati dell´impero. Nessuno mette in dubbio, dunque, la pazzia degli ebrei in conflitto con l´oppressione e impazziti per causa di quella: il Talmud spiegherá lo schiacciamento di Israele e la sua distruzione da parte di Roma con l´odio gratuito che metteva in rotta di collisione l´una contro l´altra le molte sette giudaiche, e dentro ai partiti, ciascun uomo contro il fratello".


Sicuramente tutte le traduzioni bibliche contengono numerosi problemi di interpretazione, perché la "parola" é mutante di significati e si lascia piegare facilmente alle ideologie e agli obiettivi di chi la traduce. Possiamo quindi prendere per buona questa versione senza scartare le altre: é plausibile che il sale non indichi il sale ma un popolo; e che non si tratti di un popolo che é diventato insipido, ma che é impazzito. A voi la scelta: il popolo italiano é diventato insipido o é impazzito? E quello brasiliano? Del Popolo di Dio, che é la Chiesa; delle altre Chiese, e delle religioni in genere, che cosa possiamo dire?

Con le parole dello scrittore spagnolo José Antonio Marina (articolo su Agenda Latino-americana 2011), potremmo suggerire che le religioni e le chiese impazziscono quando danno piú valore alla disciplina ecclesiale che all´esperienza religiosa delle persone. Quando "nel cercare le proprie basi in una Scrittura considerata sacra" non sono piú capaci di "liberarsi da una interpretazione letterale". Quando utilizzano "sistemi di immunizzazione dogmatica che invalidano ogni critica e ogni esperienza nuova". Quando perdono "la purezza della loro trasmissione di fede" con "uso di mezzi impositivi, limitazione dell´informazione ai propri fedeli e della libertá di discussione, della paura come metodo di indottrinamento, e della mancanza di rispetto alle altre religioni" e anche quando non "si separano dal potere politico" e non "rifiutano la forza per imporre la fede".

Chi conosce la natura umana deve sapere che con questi parametri si possono criticare tutte le religioni, tutte le chiese, tutti i critici delle religioni e delle chiese. E possiamo (dobbiamo!) fare anche l´autocrítica! Ma per non impazzire anche noi riflettiamo su questo scritto del teologo di cristologia Jon Sobrino, di El Salvador: "Un´altra Chiesa é possibile...(...). Una Chiesa di Dio, simile a quella di queste citazioni: di Guamán Poma: "Dio non dimentica il minore dei suoi figli". Di Puebla: "Perché sono poveri, Dio li difende e li ama". Di Mons. Romero: "Magari, fratelli, che il frutto di questa predicazione fosse che ciascuno di noi si incontrasse con Dio e vivessimo la gioia della sua grandezza e della nostra piccolezza". Di Casaldaliga: "Tutto é relativo eccetto Dio e la fame". Facciamo diventare protagonisti della Chiesa tutti quelli che hanno fatto l´esperienza del dolore, e le Chiese e le religioni ritroveranno il centro che le accomuna e ritroveranno il giudizio.

9 gennaio 2011

CARDINALE EVARISTO ARNS

Le foto sono di una coppia di Monteforte (Montese) in visita al parco nazionale di Alto Paraiso, a nord di Brasilia.

1 - Notizia di cronaca: Fu un gigante nella Chiesa Brasiliana del post~concilio. Coraggioso difensore dei prigionieri e torturati politici, e realizzatore entusiasta del Concilio Vaticano II. Folha de São Paulo, uno dei giornali piú importanti del paese, gli dedica oggi questo trafiletto:

Dom Paulo Evaristo Arns, 89 anni, arcivescovo emerito di São Paulo, é in UTI (Unitá di Terapia Intensiva) dell´ospedale Santa Catarina, regione centrale di São Paulo. Ieri (sabato 8 gennaio) presentava un “discreto miglioramento” nel quadro di infezione polmonare, secondo i medici.

É stato ricoverato il primo gennaio, dopo aver accusato dolori e malessere nella regione addominale. Ha subito una chirurgia per estrarre la vescicola biliare.
Secondo il bollettino medico, egli si trova nella UTI per riprendersi da un processo infettivo polmonare, comparso dopo la chirurgia.

Dom Evaristo é fratello di Zilda Arns, fondatrice della Pastorale del bambino, morta nel terremoto di Haiti nel gennaio 2010.

Negli anni 60 e 70 fu uno dei difensori della Teologia della Liberazione, corrente cattolica che vede la chiesa al servizio della trasformazione sociale. Di carattere progressista, questo gruppo si allineó, a volte, a settori della societá che combattevano la dittatura militare.

Dom Evaristo ha guidato l´arcidiocesi paulista per quasi 30 anni, tra il novembre del 70 e il maggio del 98.


2 - Commenti sul nuovo governo del Brasile: Traduco alcune domande e risposte di una conferenza virtuale organizzata da UOL – un sito del giornale Folha de São Paulo - e diretta dalla giornalista Eliane Cantenheide. Il sito era aperto alle domande in diretta internet.

Cantanhêde: Olá, tutti e tutte. Buon pomeriggio!
vinicius, scienziato politico dell´Universitá Federale di São Carlos: vorrei sapere quale sará il marchio del governo Dilma secondo te.
Cantanhêde: Oi, Vinicius. La Dilma tenterá di dare al suo governo uno stile dirigenziale, di competenza, ma con la simbologia della lotta contro la miseria.
Tatiana: olá eliane! Buon pomeriggio! Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi della presentazione di Dilma il giorno della presa di possesso. Baci!
Cantanhêde: Tatiana, mi pare che sia andata molto bene. Era sobria, non si é lasciata andare alle grandi frasi di effetto né a promettere il cielo in terra. Chiaro che ha avuto il suo momento di emozione nel Planalto, quando ha parlato dei compagni caduti nella lotta contro la dittatura. Baci.
Camila: Olá! Cosa pensi della nostra presidente dare continuitá al governo Lula?
Cantanhêde: Camila, é stata eletta dalla maggioranza per questo. Solo che continuitá é poco. Lei deve risolvere i grandi nodi che il governo Lula ha buttato su di lei e avanzare ancora di piú.
Vinicius: credi che col governo Dilma il PT ritroverá la propria militanza politica difesa fin dal suo inizio?
Cantanhêde: Vinicius, ci sono cose che passano e non tornano mai. Quel PT, del rosso, della stella, della passione, quello non torna piú. I potenti sono molto pragmatici, la militanza continua fedele, ma nel fondo sa che l´aureola é scomparsa.
Vinicius fala para cantanhêde: credi che la Dilma aprirá gli archivi della dittatura militare per processare i delitti?
Cantanhêde: Vinicius, questa é la domanda che salta sempre fuori. Vuoi la mia opinione? Sí, li aprirá. Primo, perché l´argomento é in scaletta da decine di anni. Secondo, perché lei ha un impegno diretto con questo, anche per la sua stessa storia. Solo che non sará subito, sará con calma, con le cose ben decantate.
Eduardo: Come ha potuto nominare un signore di 80 anni protetto politico di Sarney al Ministero del Turismo proprio adesso che arrivano la coppa e le olimpiadi? Perché il governo non sceglie per merito?
Cantanhêde: Eduardo, questa é stata una delle grandi vergogne della formazione dei ministeri. Questo signore, Pedro Novais, ha 80 anni, fu colto in un motel a usare denaro delle indennizzazioni, non ha niente a che vedere col settore. E la Coppa e le Olimpiadi stanno arrivando lí! Questo tipo di cose, tanto comuni in politica, Dilma dovrebbe tentare di cambiarle. Ma Sarney ha molto potere...
Anderson guaruja: Sei d´accordo che "mai prima nella storia di questo paese" c´é stato un presidente con tanta possibilitá di fare riforme e le ha sprecate?
Cantanhêde: Anderson, pienamente d´accordo! Tra l´altro ho giá scritto alcune volte su questo nella colonna della Folha stampata. Il Lula é molto vanitoso, pensa troppo agli indici di popolaritá e ha sprecato opportunitá enormi di avanzare istituzionalmente. Non ha fatto le riforme politica, tributaria e del lavoro, non ha toccato l´apertura degli archivi della dittatura, non ha risolto in tempo il caso Battisti. Tutto per non compromettersi, per essere un mito.
Vladimir –SP: Eliane, non credi che l´ex Presidente dovrebbe ora rimanere senza nessuna citazione del suo nome da parte della stampa? Alla fine dei conti si é meritato questo disprezzo per tutto il tempo che é rimasto a capo dell´esecutivo. Cosa pensi di questa idea? Ci riusciranno?
Cantanhêde: Vladimir, la stampa non puó ignorare la realtá, e la realtá é che Lula, oggi, é il principale operatore politico del Brasile. Tutto ció che dice e fa ha conseguenze. Infine, é impossibile che la stampa possa ignorarlo, perché le persone non lo ignoreranno.
Vinicius: Pensi che la Dilma riuscirá a fare le riforme politiche e tributarie di cui il paese ha tanto bisogno?
Cantanhêde: Vinicius, tutto dipenderá dalla forza politica che avrá. La Dilma ha piú di 10 partiti alla base di appoggio nel Congresso, con piú del 60% de sostegno nelle due Camere. Ma la domanda é: tutta questa gente approva le riforme? E come? Perció, la Dilma deve presentare una proposta chiara, conquistare il consenso di settori della societá e strappare il sostegno della sua base congressuale. Il primo passo, perció, é mostrare quali riforme vuole.
Carlos: secondo te, qual´é il futuro della questione dell´aborto con Dilma al potere?
Cantanhêde: Carlos, Lula é Lula, pensa molto a come esce nella foto. La Dilma é militante, si impegna nelle cause. Nel corso del suo mandato credo che la questione dell´aborto avanzerá, si. Lei é molto piú vicina ai movimenti femministi che ai conservatori religiosi. E la campagna é finita, non é vero?
Henrique: con un presidente senza carisma il Brasile corre il rischio di perdere peso sulla scena internazionale?
Cantanhêde: Henrique, uno dei punti piú forti di Lula é stato il carisma e la presenza internazionale. Dilma ha un altro stile, piú sobrio, piú tecnico, ma ella rappresenta un grande paese emergente. Come ho detto sopra, il Brasile ha peso internazionale quasi naturale. E questo aumenterá.
LULA: ELIANE. Qual´é il settore in cui Dilma dovrá investire di piú per fare del Brasile un paese di primo mondo? Un grande abbraccio.
Cantanhêde: Oi, Lula, tu qui??!! Educazione, educazione, educazione. Insieme a scienza e tecnologia, perché sono due cose che vanno insieme.
Marcelo Barbosa: in primo luogo voglio farti i complimenti per l´ottimo lavoro che fai sulla Folha. Bene, una cosa che era motivo di lotta per l´ex presidente, una riformulazione nel consiglio ONU, é anche, come potrebbe non esserlo, una preoccupazione del nuovo governo. Quali sarebbero i veri vantaggi in queste riformulazioni, e, di conseguenza, un posto permanente per il Brasile in questo consiglio? Sarebbe veramente la volontá di portare la pace nel medio oriente, o ci sarebbero altri motivi, come quelli di carattere economico?
Cantanhêde: Marcelo, grazie! La riforma del Consiglio di Sicurezza dell´ONU non é una rivendicazione esclusiva del Brasile, ma dei principali paesi emergenti di ciascun continente. L´obiettivo comune é generare piú equilibrio internazionale dopo la Guerra Fredda, con i nuovi attori ad occupare il loro posto sul palcoscenico. Queste renderebbe difficile, per esempio, questa avventura demenziale in Iraq.
Agenor: Com tutta la squadra dei dossiers che rimane nel governo Dilma, c´é il pericolo che si aprano altri dossiers?
Cantanhêde: Agenor, sicuramente! Quell´abbraccio della Dilma ad Erenice é stato un cattivo segno, e noi sappiamo che il PT é campione nell´aprire dossier contro gli avversari. La sorpresa é che comincia a farne anche contro i propri alleati. É una furberia petista, ma ha un effetto boomerang....
LNM: Come rimane la situazione della Vale do Rio Doce? Ritorna a statalizzarsi?
Cantanhêde: LNM, nemmeno per sogno! Dove si é mai visto ristatalizzare un´impresa che non ha mai avuto tanto successo come ora? Questa faccenda di condannare le privatizzazioni é solo per far mostra agli elettori. Passate le elezioni, la Dilma ha giá aperto alle concessioni degli aereoporti. E ne vengono altre, vuoi scommetterci?
Prof. Alexandre: Vorrei ricordare una cosa, Battisti dovrebbe essere estradato o no???....Qualcuno sapeva, qui, che queste persone assassinate dalla supposta arma di Battisti, queste persone erano attiviste di gruppi di estrema destra????...... e che l´Italia, giammai avrebbe il coraggio di rompere i legami con il Brasile, principalmente ora che la crisi batte sul suo “stivale”?
Cantanhêde: Prof. Alexandre, questa é una questione molto delicata, di quelle in cui i due lati hanno ragione. Ció che non é stato bello é che Lula avesse otto mesi per decidere e abbia lasciato la decisione all´ultimo momento. La povera Dilma dovrá reggere la botta. E che botta!
William: pensi che Lula interferirá nel governo Dilma?
Cantanhêde: William, non interferirá, lo sta giá facendo; direttamente. Chi é che ha scelto i principali ministri e ne ha perfino invitati alcuni personalmente???? Ma la Dilma ha un destino: tutto ció che andrá bene, sará stato Lula; ció che sará sbagliato, sará stato suo...
PabloOrlando-CE: sei ottimista sul futuro del Brasile?
Cantanhêde: Pablo Orlando, enormemente ottimista, come ho lasciato ben chiaro qui. Il paese ha condizioni eccellenti per essere una grande nazione, una nazione che avrá un ruolo importante per la pace mondiale e l´equilibrio tra paesi e continenti. I governanti non rovineranno questo, chiunque essi siano. Un grande abbraccio a tutti e alla prossima!

6 gennaio 2011

I GEMITI DEL PIANETA TERRA

Vi anticipo l´inno della prossima campagna di quaresima: una lezione di rispetto per il pianeta. La traduzione é mia, letterale. In fondo trovate il video per ascoltarla.


Campagna della Fraternitá – Quaresima 2011
Tema: Fraternitá e vita sul pianeta.
Motto: Il creato geme con dolori di parto (Romani 8, 22).


Guarda, mio popolo, questo pianeta terra - di ogni creatura la piú bella
io l´ho plasmata con amor materno – come una culla di riposo e vita.

Rit: La madre terra, Signor – geme di dolor notte e giorno
sará dolore di parto – o é soltanto agonia?
Questo dipende da noi – questo dipende da noi.

La terra madre é creatura viva – lei pur respira, si alimenta e soffre.
É di rispetto ch´essa ha piú bisogno – se non si cura, essa agonizza e muore.

Guarda, in questa terra, i tuoi fratelli. Sono tanti – che la fame uccide e la miseria umilia.
Sogni di vedere un mondo piú umano – senza tanto lucro e molta piú condivisione.

Guarda le foreste, polmone verde e forte – senti quest´aria che ti ho consegnato pura!
ora dei gas disseminano la morte – il riscaldamento brucia il tuo futuro.

Contempla i fiumi che agonizzano tristi . – Non ti disturba inquinare cosí?
Guarda: molte speci non esistono piú ! – Per maggior cura implora questo giardino!

L´umanitá é in ansia per una nuova terra (2Pedro 3, 13) – di dolore geme tutto il creato.
Trasforma in Pasqua i gemiti dell´attesa – voglio questa terra in piena gestazione!

Testo di Padre José Antonio de Oliveira – musica di Casimiro Nogueira.

4 gennaio 2011

SIAMO IL CENTRO DEL CREATO?

Notizia: la notte scorsa é caduto il ponte che collega Itaberaí a Cittá di Goias, antica capitale dello Stato omonimo. Il disastro é stato provocato dal volume d´acqua accumulato dopo tre giorni di intensa pioggia, che ha eroso la terra sotto i piloni. La struttura non ha resistito ed é andata a pezzi. Superato dall´acqua anche il ponte piú antico in legno (che peró ha resistito alla corrente) e tutte le strade e ponti del territorio circostante, l´unico modo per raggiungere Goiás (40 chilometri) é di passare per Goiania (160 chilometri).

PS: parola torna indietro, i ponti sono caduti tutti. Itaberaí ha solo l´uscita sulla strada statale per Goiania. Siamo isolati dal resto del comune: sono andati via con la piena i ponti per la chácara della parrocchia, quello per Itapuranga sul rio Palmital, quello per Lobeira, eccetera...Il governatore é venuto: ha detto che si sente molto immedesimato nelle sofferenze della popolazione e intende provvedere subito a fare altri ponti migliori dei primi. (I ponti sono anche un´occasione d´oro per superfatturare, alcuni politici sguazzano non nell´acqua, ma sui ponti caduti - forse avviene in tutto il mondo?).

Articolo di Leonardo Boff pubblicato il 2 gennaio 2011. Noi, gente pratica, ci intratteniamo su questioni quotidiane assai piú concrete - ai disastri ci pensiamo dopo. Come insegna il proverbio brasiliano: si chiude la stalla quando i buoi sono scappati. Invece Boff corre avanti.

Adital -
Ogni cambiamento del paradigma della civiltá é preceduto da una rivoluzione nella cosmologia (visione dell´universo e della vita). Il mondo attuale é sorto con una straordinaria rivoluzione che Copernico e Galilei introdussero quando provarono che la terra non era un centro stabile, ma girava intorno al sole. Questo provocó una crisi enorme nelle menti e nella Chiesa, poiché sembrava che tutto perdesse la centralitá e il valore. Ma lentamente si impose la nuova cosmologia che fondamentalmente continua fino ad oggi nelle scuole, negli affari e nella lettura del corso generale delle cose. Si conservó, tuttavia, l´antropocentrismo, l´idea che l´essere umano continua ad essere il centro di tutto e le cose sono destinate a suo bel piacere.
Se la terra non é stabile – si pensava – l´universo, almeno, é stabile. Sarebbe come una smisurata bolla dentro alla quale si muoverebbero gli astri celesti e tutte le altre cose
Ecco che questa cosmologia ha cominciato ad essere superata nel 1924, quando un astronomo dilettante, Edwin Hubble, comprovó che l´universo non é stabile. Constató che tutte le galassie e tutti i corpi celesti si stanno allontanando gli uni dagli altri. L´universo, perció, non é stazionario come ancora credeva Einstein. Si sta spandendo in tutte le direzioni. Il suo stato naturale é l´evoluzione, non la stabilitá.
Questa constatazione suggerisce che tutto sia cominciato da un punto estremamente denso di materia ed energia che, improvvisamente, é esplosa (big bang) dando origine all´attuale universo in espansione. Questo fu proposto nel 1927 da un prete beIga, l´astronomo George Lemaître, e fu considerato chiaritore da Einstein e accolto come teoria comune. Nel 1965 Arno Penzias e Robert Wilson dimostrarono che, da tutte le parti dell´universo, ci arriva una radiazione minima, tre gradi Kelvin, che sarebbe l´ultima eco dell´esplosione iniziale. Analizzando lo spettro di luce delle stelle piú distanti, la comunitá scientifica ha concluso che questa esplosione sarebbe avvenuta 13,7 miliardi di anni fa. Ecco l´etá dell´universo e la stessa nostra, poiché un giorno noi eravamo, virtualmente, tutti insieme in quell´infimo punto fiammeggiante.
Nell´espandersi, l´universo si auto-organizza, si auto-crea e genera complessitá ogni volta maggiori e ordinamenti sempre piú elevati. É convinzione di notevoli scienziati che, raggiunto un certo grado di complessitá, da qualsiasi parte, la vita emerge come imperativo cosmico. Cosí anche la coscienza e l´intelligenza. Tutti noi, la nostra capacitá di amare e di inventare, non siamo fuori dalla dinamica generale dell´universo in cosmogenesi. Siamo parti di questo immenso tutto.
Una energia di fondo insondabile e senza margini – abisso alimentatore di tutto – sostenta e oltrepassa tutte le cose attivando le energie fondamentali senza le quali niente esiste di ció che esiste.
Partendo da questa nuova cosmologia la nostra vita, la terra e tutti gli esseri, le nostre istituzioni, la scienza, la tecnica, l´educazione, le arti, le filosofie e le religioni devono essere rispiegate. Tutto e tutto é emergente da questo universo in evoluzione, dipende dalle sue condizioni organizzative e sale verso ordini ancora piú elevati.
Questa rivoluzione non ha ancora provocato una crisi simile a quella del 1600 perché non é ancora penetrata abbastanza nelle menti della maggioranza dell´umanitá né in quella dell´inteligentzia, molto meno negli impresari e nei governanti. Ma essa é presente nel pensiero ecologico, sistemico, olistico e in molti educatori, e fonda il paradigma della nuova era, l´ecozóico.
Perché é urgente che si incorpori questa rivoluzione paradigmatica? Perché essa é quella che ci fornirá la base teorica necessaria per risolvere gli attuali problemi del sistema terra in processo accelerato di degradazione. Essa ci permette di vedere la nostra interdipendenza e reciprocitá verso tutti gli esseri. Formiamo assieme alla terra viva la grande comunitá cosmica vitale. Siamo l´espressione cosciente del processo cosmico e responsabile di questa sua porzione, la Terra, senza la quale tutto ció che stiamo dicendo sarebbe impossibile. Poiché non ci sentiamo parte della Terra, la stiamo distruggendo. Il futuro del secolo XXI e di tutte le COPs (ndt: Conferenze Onu delle Parti in causa - sul tema del riscaldamento globale) dipenderá dal farsi carico o no di questa nuova cosmologia. In realtá solo lei potrá salvarci.

1 gennaio 2011

ANNO NUOVO: SIAMO ETERNI APPRENDISTI

A partire da oggi penso che troverete nel blog qualche cambiamento: meno commenti personali, e piú notizie, documenti e opinioni di fonti brasiliane.

All´inizio di un anno la liturgia ci insegna a benedirci reciprocamente (prima lettura), a gioire perché siamo stati salvati (seconda lettura), e a coltivare una vita interiore (lettura del vangelo).

Facendo gli auguri ai lettori del blog, lo faccio con il testo di una vecchia canzone di Gonzaguinha (Luiz Gonzaga do Nascimento Júnior, nato a Rio de Janeiro il 22 settembre 1945 e morto di incidente stradale a Renascença (nordest), il 29 abril del 1991. Era figlio di uno dei musicisti storici della musica popolare brasiliana, Luis Gonzaga do Nascimento, detto il Re del Baión, autore di diverse canzoni come ASA BRANCA, tutt´ora cantate in tutto il paese.

Alla fine troverete il video per ascoltarla dal vivo.

Io rimango
Con la purezza
Della risposta dei bambini
É la vita, é bella
Ed é bella...

Vivere!
E non aver vergogna
Di essere felice
Cantare e cantare e cantare
La bellezza di essere
Un eterno apprendista....

Ah mio Dio!
Io so, io so
Che la vita dovrebbe essere
Ben migliore e lo sará
Ma questo non toglie
Che io ripeta
É bella, é bella
Ed é bella...

Vivere!
E non aver vergogna
Di essere felice
Cantare e cantare e cantare
La bellezza di essere
Un eterno apprendista....

Ah mio Dio!
Io so, io so
Che la vita dovrebbe essere
Ben migliore e lo sará
Ma questo non toglie
Che io ripeta
É bella, é bella
Ed é bella...

E la vita!
E la vita cos´é?
Dillo, mio fratello
Essa é il battito
Di un cuore
Essa é una dolce illusione
Hê! Hô!...

Ma e la vita
Essa é maravita
O é sofferenza?
Essa é allegria
O lamento?
Che cos´é? Che cos´é?
Mio fratello...

C´é chi dice
Che la nostra vita
É un niente nel mondo
É una goccia é un tempo
Meno di un secondo...

C´é chi dice
Che é un divino
Mistero profondo
É il soffio del creatore
In un gesto pieno d´amore...

Tu dici che é lotta e piacere
Lui dice che la vita é vivere
Lei dice che é meglio morire
Perché amata non é
E il verbo é soffrire...

Io so solo che mi fido della ragazza
E nella ragazza ripongo la forza della fede
Siamo noi che facciamo la vita
Come capita, o possiamo o vogliamo...

Sempre desiderata
Per quanto sia sbagliata
Nessuno vuole la morte
Solo salute e sorte...

E la domanda gira
E agita la testa
Rimango con la purezza
Della risposta dei bambini
É la vita, é bella
Ed é bella...

Vivere!
E non aver vergogna
Di essere felice
Cantare e cantare e cantare
La bellezza di essere
Un eterno apprendista....

Ah mio Dio!
Io so, io so
Che la vita dovrebbe essere
Ben migliore e lo sará
Ma questo non toglie
Che io ripeta
É bella, é bella
Ed é bella...

Viver!
E não ter a vergonha
De ser feliz
Cantar e cantar e cantar
A beleza de ser
Um eterno aprendiz...

Ah mio Dio!
Io so, io so
Che la vita dovrebbe essere
Ben migliore e lo sará
Ma questo non toglie
Che io ripeta
É bella, é bella
Ed é bella...

Viver!
E não ter a vergonha
De ser feliz
Cantar e cantar e cantar
A beleza de ser
Um eterno aprendiz...

Ah mio Dio!
Io so, io so
Che la vita dovrebbe essere
Ben migliore e lo sará
Ma questo non toglie
Che io ripeta
É bella, é bella
Ed é bella...