17 gennaio 2009
FRATERNITA' E PUBBLICA SICUREZZA
Il tema di quest'anno della Campanha di Fraternità lanciato dalla Conferenza dei vescovi per la quaresima, quest'anno, è difficile e scabroso. Noi ne abbiamo anticipato alcuni aspetti nella novena della festa del patrono. Eduardo Calandro, prete novello della diocesi di Goiàs, ha predicato la terza sera di novena della festa del patrono. Il suo tema era la piramide sociale. Ha detto che la piramide esiste perchè noi abbiamo tolto a "Dio" la lettera "d" ed è rimasto solo "io". A causa di questo 400 mila bambini ogni anno muoiono di fame, 45 ogni ora. Che non si vota per costruire un paese giusto, e molti cristiani anche cattolici vendono il voto. Che anche se preghiamo per la pace non la otterremo, perchè non facciamo la nostra parte. Non condividiamo. Io ero seduto in fondo alla chiesa, e ho visto un uomo abbastanza giovane alzarsi e uscire sfilando tra la folla. Uno solo. Trent'anni fa, in circostanze di questo genere, uscivano a decine. I preti, a volte, cadevano in depressione, e su alcune questioni più scottanti c'è stato anche chi si è beccato fucilate. Quando si va ancora più a fondo escono anche oggi, ma la situazione è certamente migliorata. Quanto costa predicare il Vangelo, quando si commentano brani come quello che ha commentato Eduardo: "Ipocriti, pulite l'esterno del bicchiere ma dentro ci lasciate la sporcizia. Colate la pagliuzza, ma vi bevete il cammello. Pagate le decime del mentolo, ma non praticate la giustizia"!
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