7 maggio 2008

IL NUOVO GOVERNO


Di questi tempi, in montagna è cominciata la raccolta dei prugnoli. Un amico di Maserno mi ha mandato una foto delle sue primizie. E' la notizia più bella che ho ricevuto dall'Italia. Sono stato un paio di giorni nella capitale per fare le analisi mediche di routine, mi sono ospitato nella "casa-seminario" dove risiedono i nostri candidati futuri preti, e nel frattempo i neo-eletti hanno formato il nuovo governo italiano. Per il mese di maggio, la rinascita della natura, i funghi e le convulsioni politiche, per gli italiani (e non solo loro) che si trincerano nelle loro paure e per quelli che le spargono in giro, dedico questa vecchia canzone di De Gregori.


Viva l' Italia, l' Italia liberata
l' Italia del valzer l' Italia del caffè.
L' Italia derubata e colpita al cuore
viva l' Italia l' Italia che non muore.
Viva l' Italia, presa a tradimento,
l' Italia assassinata dai giornali
e dal cemento,
l' Italia con gli occhi asciutti
nella notte scura
viva l' Italia. l' Italia che non ha paura.
Viva l' Italia, l' Italia che è in mezzo al mare
l' Italia dimenticata e l' Italia da dimenticare
l'Italia metà giardino e metà galera
viva l' Italia, l' Italia l' Italia tutta intera
Viva l' Italia, l' Italia che lavora,
l' Italia che si dispera, l' italia che s' innamora
l' Italia metà dovere e metà fortuna
viva l' Italia, l' Italia sulla luna.
Viva l' Italia l' Italia del 12 dicembre
l' Italia con le bandiere
l' Italia nuda come sempre
l' Italia con gli occhi aperti nella notte triste
viva l' Italia, l' Italia che resiste..

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