2 febbraio 2008

LASCIATECI GLI ZINGARI



Che cosa pensereste se qualcuno, al telefono, vi chiedesse: "Padre, una famiglia di zingari molto amici nostri si sono accampati in piazza: possiamo tenerli vicino a noi fino al 4 febbraio prossimo"? Dopo un lungo periodo passato in Italia, ricevere una telefonata del genere mi ha fatto un pò ridere! I buoni cittadini italiani li vogliono il più lontano possibile dalle loro case. Naturalmente non è perchè i brasiliani sono santi e gli italiani sono dei diavoli. La differenza sta nel contesto.

Sono appena tornato dall'incontro nazionale dei preti italiani a Manaus, in Amazzonia, ma non ho ancora pronto il materiale per informarvi a questo riguardo. Vi offro, invece, la fotografia di gruppo che ho scattato con gli zingari domenica scorsa prima della messa, nella borgata di Santa Rita: a una trentina di chilometri da Itaberaì. Si sono accampati nella piazza del paese, che è una vasta spianata erbosa recintata che circonda la chiesina del luogo. Lo spazio che hanno occupato è di proprietà della chiesa: ecco il motivo della telefonata. Gli zingari sono probabili discendenti di veri zingari europei (loro affermano di avere origini egiziane), che hanno conservato la tradizione del nomadismo. Per il resto sono brasilianizzati. Di cognome sono "Silva", uno dei più comuni in Brasile....Mantengono ottime relazioni con la gente e sono accolti come amici. Non so nulla del loro lavoro. Li conosco da molto tempo, ma non so quasi nulla del loro modo di vivere e di pensare. Ricordo solo di avere celebrato pure un battesimo tra loro. Mi hanno detto: "Anche don Eligio veniva sempre a parlare, era una dei nostri". Domenica i loro ragazzi (mezza dozzina) hanno partecipato alla messa dal principio alla fine. Il fatto più evidente è che tra la gente umile di un villaggio di campagna e gli zingari non ci sono difficoltà ad identificarsi e accettarsi come si è, e questo io lo considero un dono che Dio ha fatto ai poveri: la ricchezza di umanità. Ci ricorda il Gesù del Vangelo, che era respinto dalle persone che avevano una reputazione o posizione da difendere, mentre tra i piccoli era "dei nostri".

"La pietra scartata dai costruttori è diventata pietra angolare", ci insegnano le Scritture. Gesù ama sempre venire tra noi entrando per le porte secondarie.

PS: nel fotoblog, www.bartimeo.nafoto.net altre immagini degli zingari.

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