13 dicembre 2007

SI SPOSTERA' LA MONTAGNA?




Oggi è uscito un bell'articolo sul Corriere della Sera, sezione esteri. Una chiacchierata del giornalista Rocco Cotroneo con il frate-vescovo che vedete nella foto qui accanto, e con i familiari e la gente che sta attorno a lui mentre digiuna da 18 giorni.
Non ci sarebbe bisogno, quindi, che io riprendessi l'argomento. Le notizie, ormai, arrivano sui vostri giornali!
Sennonchè ho ricevuto un messaggio dal mio vescovo, che invita al digiuno e a una veglia di preghiera in tutte le parrocchie della Diocesi.
E, allegata all'invito di Mons. Eugenio Rixen, c'è una lettera del Consiglio Pastorale della CNBB (la Cei brasiliana), che prende posizione sulla vicenda di Mons. Cappio. Siccome anche questa è una bella notizia per una situazione così drammatica (Mons. Cappio rischia davvero la vita!) e per una questione così dibattuta, ve la traduco quasi integralmente. Lo faccio senza commenti, ma devo pur dire che questa dichiarazione dei vescovi è di una forza sorprendente, che fa tornare alla memoria la CNBB dei tempi di maggiore impegno. Sorprendente, soprattutto, considerando la "stagione grigia e di mediocrità" che stiamo attraversando in tutti i campi: politico, sociale, intellettuale e anche religioso.

“Signore, concede la vita del mio popolo per il quale ti invoco” (cfr. Ester 7, 3).

Il digiuno e la preghiera di Mons. Luis Cappio, ofm, vescovo della diocesi di Barra-BA, sono motivati dal suo spirito di pastore che ama il suo popolo. Dom Luiz esprime il suo costante impegno in difesa del Rio São Francisco e della vita delle popolazioni delle rive - agricoltori, gente dei chilombo (antiche comunità di schiavi fuggiti dai padroni, ndt), popoli indigeni - e di altre aree. La sua presa di posizione rivela rispetto della dignità della persona e del creato e la sua convinzione che l'essere umano è capace di convivere in armonia e rispetto con l'ambiente.

Così, Mons. Luiz Cappio mette in luce lo scontro tra due modelli opposti di sviluppo: da un lato, il modello partecipativo e sostentabile, che valorizza l'agricoltura familiare e la preservazione della natura; e dall'altro, quello che preferisce l'agro-affare e l'idro-affare, con gravi danni ambientali e sociali, poichè sfrutta e distrugge i fiumi e le foreste. La sua lotta in difesa del Rio São Francisco é rafforzata da ciò che dice il documento dell'Assemblea di Aparecida: “La ricchezza naturale dei nostri paesi è sottoposta oggi ad uno sfruttamento irrazionale e lascia dietro di sè una scia di dilapidazione e perfino di morte in tutta la nostra regione. In tutto questo processo, ha una enorme responsabilità l'attuale modello economico, che privilegia l'affanno smisurato per la ricchezza, al di sopra della vita delle persone e dei popoli e del rispetto razionale per la natura" (Documento della quinta Assemblea latino-americana dei vescovi, par. 473).

La CNBB ha sostenuto, presso il governo e la società, la necessità di continuare un ampio dialogo sul progetto di trasposizione delle acque del Rio São Francisco. Ha segnalato pure l'importanza della rivitalizzazione del fiume e di garantire a tutta la popolazione l'accesso all'acqua di buona qualità come un diritto umano e un bene pubblico. Un governo democratico ha la responsabilità di interpretare le aspirazioni della società civile in vista del bene comune, di offrire ai cittadini la possibilità effettiva di partecipare alle decisioni, di accogliere e rispettare le determinazioni giudiziarie in un clima pacifico.

Riteniamo necessario considerare altre proposte alternative, socialmente adequate ed efficaci, presentate da enti governativi specializzati e da movimenti sociali, con costi minori e la possibilità di raggiungere un maggior numero di persone e di comuni. (....)

In questo tempo di Avvento, vivendo la speranza, invitiamo le comunità cristiane e le persone di buona volontà ad unirsi in digiuno e preghiera a Dom Luiz Cappio, per la
sua vita, la sua salute e in solidarietà alla causa da lui difesa. La speranza non delude (Rm 5,5).

Brasília, 12 de dezembro de 2007.
Festa de Nossa Senhora de Guadalupe.

DOM GERALDO LYRIO ROCHA
Arcebispo de Mariana
Presidente da CNBB

DOM LUIZ SOARES VIEIRA
Arcebispo de Manaus
Vice-Presidente da CNBB

DOM DIMAS LARA BARBOSA
Bispo Auxiliar do Rio de Janeiro
Secretário Geral da CNBB

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