27 gennaio 2012

LA QUIETE DOPO LA FESTA

Nella foto la mia nuova mania: acqua di cocco. Fa bene alla circolazione del sangue, previene i crampi notturni, eccetera. Leggete sul web le indicazioni e controindicazioni. Io leggo solo le prime, perché é buona.C´é pure un altro vantaggio: si impara a usare il macete.
Avviso ai naviganti: al margine del blog, sulla destra, sono indicati tre blog nuovi: mora mora, succede nella quotidianitá e “per strada con”. Sono di tre missionari emiliani in Africa, in tre regioni diverse: due ragazze modenesi e un prete della diocesi di Parma. Non li conosco, ma cercheró di scrivere meno per darvi piú tempo di leggere i loro blog. Chi é appena arrivato scrive con maggiore entusiasmo!
Un settimanale brasiliano informa che le autoritá giapponesi della regione che é stata vittima del recente tsunami hanno restituito allo Stato il denaro che é avanzato dopo la ricostruzione. Vi consta che sia vero? Sicuramente in Italia non accade, e nemmeno in Brasile!
Quí siamo tornati alla routine. La festa del Patrono é finita. La divulgazione della Campagna della fraternitá é stata fatta. I risultati spirituali é difficile misurarli. Si misurano bene quelli economici: poco piú di 50 mila il leilão, poco piú di 20 mila le kermesse, circa 125 mila la lotteria (le cifre sono in reali brasiliani). Kermesse e lotteria sono destinate ai restauri della chiesa, il leilão alle pastorali.
Una signora della Vila Comunitaria (periferia) ha vinto la macchina, una gol rossa. La gente ha approvato solennemente il comportamento della fortuna: con un “oh, bene” generale. Finalmente la sorte ha aiutato una famiglia povera. Corre voce che la signora venderá la macchina per migliorare la sua casetta, e continuerá ad andare a piedi.
I telegiornali nazionali informano che la Dilma, alla fine del primo anno di governo, ha a suo favore il 59% dei consensi, mentre Lula, alla fine del suo primo anno di governo, aveva il 41% di approvazione popolare. La prendiamo per buona?
Opinione di Frei Beto, scrittore: abbiamo sentito poco la crisi finanziaria mondiale, fin´ora, ma é prevedibile che a partire da quest´anno ci presenti il conto. “Se la Cina, gli Stati Uniti e la Ue ridurranno le importanzioni, il Pil brasiliano, che raggiunge giá il piano dei 2 mila miliardi e mezzo di dollari, cadrá insieme alla crescita del paese. Il governo Dilma giocherá per mantenere acceso il mercato interno, frenare l´inflazione e favorire il credito. Speriamo ci riesca. Ma tutto indica che in questo viaggio verso lo sviluppo il Brasile affronterá gravi turbolenze.
Nel sito Adital.com.br la teologa carioca Maria Clara Lucchetti dá notizia del ritorno in Brasile di Padre Vito Miracapillo, della diocesi di Andria. Venuto in Brasile nel 1975 e inserito nella Diocesi di Palmares (PE), fu espulso nel 1980 per “antipatriottismo”. Per essersi rifiutato di celebrare una messa in omaggio all´Indipendenza del Brasile il 7 settembre di quell´anno. Lui rispose: La povera gente non ha ottenuto ancora l´indipendenza. Ora, al suo rientro a Palmares con visto regolare di permanenza in Brasile, un grande numero di persone ha festeggiato il ritorno. Il 2 ottobre scorso ha presieduto una messa di ringraziamento. Presenti: circa 1500 persone tra cui due vescovi, 52 preti, un grande numero di suore, deputati, avvocati, sindacalisti, giornalisti e lavoratori rurali. dia 2 de outubro, vindos de todos os pontos do estado. Don Vito ha dichiarato di non portare rancore verso nessuno e si é detto molto felice, perché ha potuto vedere che i tempi sono cambiati e il paese é davvero assai piú indipendente di 30 anni fa.
Di fatto i tempi sono cambiati. La Chiesa locale si rafforza nelle strutture e il clero, in aumento, ha un´altra mentalitá. Quelli come lui sono trattati come le reliquie: li tirano fuori dalla teca ogni tanto per benedire una festa. Tuttavia tutto ció che abbiamo oggi in Brasile, tutto ció che é cambiato in meglio, é risultato dell´impegno e delle sofferenze di quelli come Padre Miracapillo. I giovani raccolgono e voltano pagina.
Quá e lá c´é ancora chi si espone e lotta al fianco dei piú oppressi. É di oggi questa notizia della CPT: tensione nello Stato della Paraiba (Nordest), in un´area occupata dagli indios Tabajara. L´area in questione é vicino alla Grande Mucatu. Il conflitto é tra un centinaio di famiglie e l´impresa Elizabeth, que ha acquistato lotti illegalmente per installarvi una fabbrica di cemento. Oggi, 27 gennaio, é stato un giorno di molta tensione. Le famiglie degli indios Tabajara e i lavoratori rurali residenti nella regione sono stati bersaglio di violenza e di uno sfratto illegale da parte della Polizia Militare, dopo che ieri avevano realizzato un´occupazione. A seguito di denunce la Polizia é stata ritirata, alle ore 12. In questo momento la PM e gli agenti di custodia privati dell´impresa vegliano a 3 chilometri di distanza dagli indigeni e dai lavoratori rurali. Le famiglie temono nuovi attacchi.
Sono andato a visitare Nello: ha 88 anni compiuti, sta bene, sta piantando palme di gueiroba e filosofando. Padre Luis, il nostro nuovo collega, é arrivato: con tante casse di libri e molto humour...spagnolo.

1 commento:

  1. Sai che l'acqua di cocco lo puoi trovare anche in Italia, non dal cocco verde ma grazie ai tetrapack e ad un delicato processo, non vengono aggiunti conservanti ne additivi vari. L'acqua di cocco diventera' forze dopo il latte la bibita piu' naturale e nutriente.

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