9 ottobre 2008

DAL SINODO DI ROMA: LETTERA DI UN VESCOVO FRATELLO

Nella foto vedete un piccolo gruppo di studenti del corso speciale per Giudici Popolari, promosso dalla Commissione di Pastorale della Terra della diocesi di Goiàs. Per la precisione, questo era il pranzo di conclusione del corso, del gruppetto di Itaberai. . Ora dovranno cimentarsi nell'aiutare i lavoratori rurali per tutte le questioni legali. E' un servizio gratuito. Lo abbiamo inserito tra le nostre "pastorali" perchè la gente non ha bisogno solo di liturgia.

Come vi avevo preannunciato, il nostro vescovo di Goiàs (Eugenio Rixen) è andato a Roma per il Sinodo dei vescovi. Fa parte del gruppo di eletti dalla Conferenza Nazionale dei Vescovi Brasiliani (CNBB) come suoi rappresentanti. Da Roma, per il momento, ci manda solo notizie di vita quotidiana, come un diario. Quelle piccole cose quotidiane che, però, sono un segno importante della volontà di comunicare e di sentirsi legati alla propria comunità ecclesiale come a una famiglia. Mi fa piacere leggerlo, perciò lo condivido anche con voi.

"Sono 4 giorni che partecipo al Sinodo dei vescovi a Roma. E' un'esperienza molto interessante. Siamo 253 padri sinodali: 51 dall'Africa,41 dall'Asia,90 dall'Europa,9 dall'Oceania e 62 dall'America. 173 vescovi sono stati eletti dalle proprie Conferenze Episcopali. Domenica abbiamo avuto la messa solenne di apertura nella basilica di San Paolo fuori le mura. Una messa ben cantata da un coro, ma assai lontana dalla vivacità delle nostre celebrazioni. Nell'Omelia, il papa Benedetto XVI ha ripreso la frase di Sant'Ireneo: "Ignorare le Sacre Scritture è ignorare lo stesso Cristo".

Lunedì sono iniziati i lavori. Abbiamo ascoltato una relazione sulla preparazione del Sinodo che ha come tema: "La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa". Poi c'è stata la presentazione delle relazioni circa l'animazione biblica nei 5 continenti. Stanno accadendo molte cose, ma c'è ancora molto da fare.

Nel pomeriggio abbiamo avuto una conferenza di un rabbino di Israele sulla lettura giudaica della Bibbia. Poi il cardinale VANHOYE ci ha parlato del popolo ebreo nella Bibbia. Quest'ultima conferenza è stata molto interessante.

Martedì diversi vescovi si sono pronunciati sul tema dell'animazione biblica del loro paese e hanno dato suggerimenti su come migliorare la pastorale biblica. Oggi, mercoledì, abbiamo avuto un lavoro suddiviso in gruppi linguistici. Nel mio gruppo c'erano vescovi dell'Iran, di Israele, del Libano, del Vietnam, del Congo, del Ruanda e della Francia. Alcune riflessioni mi hanno talmente impressionato che mi piacerebbe riportarne alcune frasi:
- Nel Vietnam sono morte 130 000 persone per la loro fede. La Parola di Dio è la nostra forza.
- In Iran molti mussulmani vogliono conoscere Gesù. La nostra missione comporta molti rischi.
- L'esegesi scientifica non è sufficiente, tuttavia è ancora valida (cardinale Daneels)
- L'omelia dev'essere preparata attraverso la preghiera.
- Come fare affinchè la Bibbia diventi vita?
- A Gerusalemme è più facile capire la Parola di Dio.
- Seguire la Bíbbia é prepararsi alle persecuzioni.

Trovarsi a Roma con persone di tutto il mondo è una grande ricchezza. Siamo 8 vescovi brasiliani: Dom Cláudio Hummes,Dom Odilo Scherrer,Dom Joviano,Dom Walmor,dom Geraldo Lyrio,Dom Sartoro,Dom Raymundo e io stesso. L'ambiente è molto fraterno e rispettoso. Anche Carlos Mesters è qui con noi assieme a Ourofino. Ho saputo da Fernando della morte del papà del nostro seminarista EDIVALDO. Prego per lui e per la sua famiglia.

Eccovi alcune informazioni. Chiedo a Dio una santa festa di Nossa Senhora Aparecida per tutte le nostre comunità.
Dom Eugênio Rixen - Bispo de Goiás

Vedete che bel rapporto sa tenere il nostro vescovo? Parole spicciole, pensieri e impressioni, come si fa tra amici o familiari. Altro che darsi delle arie da super-chissà-cosa.

Nota - Spero che sappiate che in Brasile i vescovi non usano il titolo di Monsignore, ma di DOM. Il "monsignore" è proprio un titolo strano, a pensarci bene. Non me ne intendo, ma vorrei chiederlo agli esperti: è un leziosismo o un francesismo?

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