15 ottobre 2010

IDEOLOGIE E CONFUSIONE

Foto: Eligio brandisce la racchetta magica, elettrica, con batteria ricaricabile. Non serve a giocare a tennis, ma ad elettrocutare le zanzare. Invenzione brasiliana o cinese? Il fatto é che ad Itaberai, ormai, tutti ne hanno una, e per ottimi motivi. Servisse anche per smascherare le ideologie che si nascondono dietro pretesti religiosi o morali!


Quattro soldati italiani muoiono nella guerra in Afganistan, e si scatenano opposte reazioni. Le autoritá del Potere Esecutivo e Legislativo sostengono che sono caduti per la pace. L´Ordinario Militare, autoritá cattolica dell´esercito italiano, li proclama "profeti della pace". Il Centro Missionario di Reggio Emilia approva e diffonde un appello scritto dall´Associazione Tavola della Pace, e diretto alla Rai: affinché informi il popolo italiano che quella é una vera guerra, e che i soldati devono essere richiamati a casa. Un appello alla Rai, ma ci pensate?

In Brasile non siamo messi meglio. Tre vescovi dello Stato di San Paolo si rivolgono ai fedeli cattolici diffidandoli dal dare il voto a Dilma del PT perché avrebbe un progetto politico immorale, che diffonderebbe la pratica dell´aborto nel paese. Tra l´altro fanno distribuire questa loro interpretazione equivoca(probabilmente sincera, peró) della realtá in un volantino che é stato distribuito in alcune chiese e nel Santuario di Aparecida do Norte in un momento di grande afflusso, durante le celebrazioni annuali della festa della Madonna piú amata dai brasiliani. Un Vescovo dello Stato di Paraiba predica che Dilma darebbe inizio, addirittura, a una specie di "impero della malvagitá". Altrettanto fanno diversi pastori evangelici, annunciando che Dilma costituirá l´"Impero del Maligno". In contrapposizione, dopo un documento della CNBB che dice senza dire niente, diverse Diocesi e Vescovi diffondono il contrario (peró senza chiedere il voto per un candidato e senza proibirlo, almeno loro,ma facendo appello alla coscienza di ciascun elettore affinché voti liberamente. Sostengono: votate chi volete, non vi accusiamo di peccato, ma noi pensiamo che il progetto di Dilma é un progetto di vita per gli esclusi, e il contrario (Serra) é un progetto di morte. La stessa cosa accade nelle Chiese evangeliche: anche lí piovono lettere e appelli dello stesso tenore, in favore di Dilma: unica differenza é che gli evangelici chiedono espressamente il voto.

Per leggere bene questa confusione, sarebbe interessante ripassare il capitolo "Ideologie". Si sostiene ormai ovunque che le ideologie sono superate e la lotta di classe é un concetto antiquato: ma qui stiamo dimostrando il contrario. Gli schieramenti di fronte alla guerra, di fronte alle elezioni di un partito che per la prima volta nella storia del Brasile tiene un pó in conto il popolo e i movimenti sociali popolari, e perfino di fronte alle bestemmie di un primo ministro, sono trasversali alle religioni e alle Chiese. Dimostrano che, per molti, perfino gli ideali umani e la fede religiosa passano in secondo piano quando si tratta di decidere da quale parte stare nel sociale.

Un aspetto molto interessante in questi frangenti é il ruolo dei "Rigoristi della morale - ossia Farisei" e dei "Dottori della Legge": perché questi interventi, di solito, sono ispirati alla difesa della legge e della sua osservanza. Gesú dichiarava che i Dottori costruiscono monumenti in onore dei profeti, ma continuano la tradizione tramandata dai propri padri che hanno ucciso i profeti. (Cfr. Luca 11, 47-54). Mi sembra il nostro caso. E lo stesso Gesú conclude il discorso avvisando che, in queste circostanze, non resta che farsi coraggio e prendere ció che ci tocca: possono uccidere il corpo, ma l´anima no! E consiglia di avere fiducia in Dio, perché si vendono 5 passerotti per quattro soldi, ma Dio non ne dimentica nemmeno uno. E noi valiamo assai piú di molti passeri. (Cfr. Luca 12, 1-7). Facciamo affidamento su Dio, nostro Padre: dalla Rai, con i padroni che ha attualmente, credo che ci sia poco da aspettarsi.

PS del 16/10 - Oggi ho ricevuto una bella lettera divulgata dal Vescovo di Caçador (Stato di Santa Catarina) che dichiara, a titolo personale, il voto a Dilma, e ne spiega le ragioni: la campagna di calunnie contro di lei é indegna, e lei é una donna che ha dimostrato nei fatti di essere al servizio del Popolo di Dio, affinché tutti abbiano la vita e l´abbiano in pienezza": e questo é il progetto di Dio.

I dati pubblicati sui giornali danno ancora un ampio vantaggio a Dilma nei sondaggi (8 punti), ma dimostrano anche che l´attacco mediatico dei 4 vescovi integralisti ha lasciato il segno. Gli interventi, assai piú numerosi e autorevoli, di altri vescovi per limitarne l´effetto, sono ignorati dalla midia. I 4 sono diventati l´ago della bilancia della campagna elettorale, e sono riusciti a questo non con riflessioni politiche positive, ma con attacchi in negativo su una sola questione: la fede personale di Dilma, la sua maggiore prossimitá al diavolo che a Dio. Erigendosi a giudici. Sará una dimostrazione di grande potere, ma é scandaloso e pericoloso per la credibilitá del Magistero che essi rappresentano: un pessimo precedente! La Chiesa dovrebbe riflettere seriamente sulla responsabilitá di questa linea di pensiero, che fa rischiare ai brasiliani di buttare via quarant´anni di lotte popolari non violente e 8 anni di conquiste democratiche a favore degli oppressi.

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