Foto: un dettaglio del battesimo nell´accampamento degli zingari.
Nella nostra cittá continua l´ondata di violenza. In questi giorni un giovane é stato accoltellato in pieno centro. La gente é impressionata, e nella "preghiera dei fedeli" ripete invocazioni per la pace delle famiglie. Chiedere a Dio é ottimo, ma bisogna che ci mettiamo la nostra parte: e come si fa?
Lunedí 10 novembre la cittá ha festeggiato il compleanno: 141 di amministrazione comunale. Il Reforço Escolar ha partecipato attivamente alla sfilata. Padre Maurizio ha pubblicato sul web un album di foto sull´argomento. Cosí ne approfitto per darvi la url del sito del Reforço, di cui non vi avevo ancora dato notizia. Annotate e guardatevi le foto:
http://cecafp-itaberai.spaces.live.com/
Sabato scorso Padre Severino e Don Eligio sono andati a battezzare 5 ragazzi nell´accampamento degli zingari. 4 adolescenti e una bimba. Severino ha celebrato pure un matrimonio. É stata una festa di colori, in stile molto popolare, in uno spiazzo fangoso ai margini della cittá. Ho pubblicato le foto sul mio spazio window live. Io non so insegnarvi come arrivarci, ma se ci riuscite (é aperta a tutti quelli che sono nella mia lista di contatti mail) lo troverete con la url
http://home.live.com/
In settimana abbiamo ricevuto la visita di due comunitá di religiose, interessate a conoscere la cittá in vista di un servizio pastorale tra la gente. Puó darsi che almeno una di queste si decida a svolgere la sua attivitá in una di queste periferie.
E ora una notizia un pó piú grossa, che pare sia uscita anche nei giornali italiani: per la prima volta da tanti anni la distruzione della foresta amazzonica é diminuita. Vi traduco una frase del lungo articolo uscito su Folha online, e scritto da LORENNA RODRIGUES, em Brasília: "Il governo ha annunciato giovedí scorso la riduzione del 45% di area disboscata in Amazzonia, dal 2008 al 2009. Secondo dati di INPE (Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali), l´area é passata da 12.911 kmq ad un totale stimato in 7008 Kmq quest´anno. Secondo il Ministero dell´Ambiente é il minore disboscamento giá registrato negli ultimi 20 anni. Alcuni attribuiscono il merito alla crisi economica. Il Governo sostiene che é dovuto anche a una sua politica piú rigorosa: da notare che l´annuncio ufficiale é stato fatto in una manifestazione improntata a pré-campagna elettorale, con la presenza di Dilma candidata di Lula. La quale (dicono) da quando Marina si é candidata alla presidenza, si é messa a frequentare corsi e incontri su temi ecologici per mostrarsi all´altezza.
Un´altra notizia, bruttissima, l´ho raccolta domenica mattina in un incontro di studio della pastorale carceraria: secondo un sondaggio scientifico, 30% dei bambini brasiliani non conosce il padre o, comunque, é educato solo dalla mamma. E 80% dei giovani che affollano le prigioni sono stati figli senza padre.
Ma non perdiamoci questa: BRESCIA, 8 NOV - Una chiesa «povera e libera», «così dev'essere la comunità ecclesiale, per riuscire a parlare all'umanità contemporanea» ed essere vicina alle sfide di oggi: crisi economica, immigrazione, educazione dei giovani. Lo ha detto papa Benedetto XVI nell'omelia della messa celebrata nel Duomo di Brescia, culmine di una sua visita pastorale nella diocesi. (ANSA).
Vorrei puntualizzare alcuni aspetti che da persona semplice e non colta ritengo importanti.
RispondiEliminaIl progresso è un ottima cosa, è la crescita dell'uomo e deve di pari passo essere completo in tutte le componenti dell'uomo. Non solo economico e tecnologico, ma anche in termini culturali, dei diritti, delle conoscenze e del benessere. Le nuove idee spesso definite rivoluzionarie portano progresso nei rapporti umani e nei diritti. Forse basterebbe verificare come viveva in Italia la povera gente a inizio 900 , quanti bimbi morivano, chi poteva votare, quale era il ruolo delle donne, quale era il reale livello di giustizia sociale. Quante persone fuggivano dalla disperazione verso l'ignoto, verso un sogno, verso altri stati, che vista la condizione in cui vivevano ritenevano non potesse essere peggiore dove andavano, ma a volte lo era .
Certamente il messaggio di Cristo fu un grande balzo avanti nel progresso umano, nel rapporto tra gli uomini anche diversi, nel rispetto profondo della dignità dell'uomo. Ha portato nuovi diritti e benessere delle donne, dei poveri, degli schiavi, dei bimbi, dei prigionieri ecc.
Purtroppo come tutte le cose l'uomo può usare il progresso per il suo benessere, per crescere in modo sostenibile, ma anche per ideologie sbagliate come l'Obiectivisme che ha guidato al finanza negli ultimi anni, speculazione fine a se stessa senza nessun rapporto con il benessere delle persone, anzi contro il benessere delle persone.
Personalmente ritengo che il progresso sia un ottima cosa, la conoscenza lo è sempre, occorre però che l'uomo l'utilizzi per il suo benessere e non per scopi e ambizioni di pochi. Io certamente non rimpiango il passato, mi piace ciò che il passato ci ha lasciato, ma cerco anche di capire quali erano le condizioni dell'uomo, il suo reale benessere. Io credo che le soluzioni dell'attuale soluzione saranno nelle nuove conoscenze dell'uomo e non nel rimpianto del passato, non nel conservazionismo ideologico del nostro staus quo.
Certamente il consumismo sfrenato portato dall'ideologia dell'obiectivisme non è un benessere reale dell'uomo, non è uno sfruttamento sostenibile del pianeta su cui siamo.
Sono d accordo padre Chico, occorre che ognuno di noi pensi cosa comporta per il pianeta per tutti gli uomini quel piccolo momento di benessere momentaneo, occorre che ognuno di noi inizi a pensare cosa comporta ogni azione che fa.
Un semplice pasto composto da un succo di arancio, una pasta, carne, pomodori e fagiolini, acqua e una mela possono comportare la produzione di g.1550 di CO2 se scegliamo attentamente che possono però diventare g 6670 di CO2 per lo stesso pasto . Trasporti, lavorazioni, imballi ecc. incidono moltissimo nelle nostre piccole cose quotidiane e io credo che il problema ambientale potrà essere superato solo da una maggior coscienza delle persone e maggior conoscenza e cultura sul problema .
Credo che una maggior sobrietà dei cristiani, una analisi coscienzionsa dei loro comportamenti quotidiani anche nelle piccole cose porterebbero a risolvere molti dei problemi attuali. La soluzione come sempre non verra dall'alto ma da ciò che ognuno di noi farà. Certamente oggi serve una grande balzo avanti dell'uomo culturalmente, deve esserci una presa di coscienza del suo reale benessere e dei problemi planetari che sono incombenti.. La globalizzazione non può essere solo economica ma anche culturale e soprattutto nelle conoscenze e nelle scelte fatte da ognuno.
Il problema ambientale, il benessere dell'uomo, i diritti dell'uomo non lo possiamo più pensare solo fuori dalla nostra porta, ma in modo globale .
Paolo