22 aprile 2013

L´ANNO DELLE SORPRESE

Consiglio Setor S. João
Il 2013 é l´anno delle sorprese. Dopo quelle del papa (che probabilmente non sono ancora finite), c´é quella di un Presidente della Repubblica Italiana rieletto. Puó andare bene, perché Napolitano é un uomo giudizioso. ma io mi aspettavo che Grillo, che stimo, fosse piú aperto al dialogo. Poteva far passare almeno Stefano Rodotá, ma ha preso una posizione troppo rigida, narcisista. Non é capace di rinunciare al proprio ruolo di umorista satirico? In questo modo il suo movimento, presuntamente rinnovatore, é nato sterile. I problemi dei giovani in cerca di un lavoro e un futuro, dei disoccupati e dei pensionati non sono battute da ridere. La stampa di qui ne ha parlato poco, ma come al solito dicono che la politica italiana é paradossale e incomprensibile> perché la rielezione di un comunista é festeggiata dalla destra di Berlusconi e fa piangere la sinistra di Bersani? “Mistero che solo gli italiani capiscono” – si dice.
Per fortuna ci sono notizie piú confortanti, anche se sono spicciole. Domenica scorsa (21 aprile) Padre Maurizio Setti ha compiuto gli anni. Da quando é parroco di Jussara vive in stato di grazia. É una luna di miele straordinaria. I parrocchiani lo adorano e lui retribuisce dedicandosi a loro anima e corpo. Mi ha raccontato (al telefono) che lo hanno sorpreso con una festa mai vista prima: una messa solenne con la chiesa stracolma, e poi un ricevimento con una fila di omaggi che non finiva piú. Deve galoppare parecchio, perché Jussara é una cittá di quasi 30 mila abitanti e un territorio tre volte la provincia di Modena: in estensione é la maggiore parrocchia della Diocesi.
In tema di commemorazioni, 21 aprile era anche l´anniversario di Tiradentes, eroe nazionale brasiliano. Festa civile, che quest´anno é caduta in domenica con molto rammarico dei vacanzieri, perché non c´é stato il ponte. Joaquim José da Silva Xavier, detto Tiradentes perché era barbiere e dentista, partecipó al movimento per l´indipendenza chiamato Inconfidencia Mineira, sorto in diversi Stati brasiliani nella seconda metá del secolo XVIII, sulla scia delle idee repubblicane che l´Enciclopedia Francese aveva diffuso in tutto il mondo. Siccome era il pesce piú piccolo nel gruppo dirigente a cui apparteneva, fu tradito e arrestato. Il 21 aprile 1792 fu giustiziato, squartato e la sua testa fu esposta su un palo nella cittá di Vila Rica, attuale Ouro Preto, in Minas Gerais. Secondo molti la longevitá della sua memoria si deve soprattutto alla spettacolaritá esageratamente crudele della sua esecuzione, che provocó la rabbia della gente ed esaltó la sua fama di eroe.
Nel clima di entusiasmo per le prime manifestazioni di papa Francesco, i vescovi brasiliani hanno celebrato nelle due settimane scorse la loro Assemblea Annuale presso il santuario nazionale di Aparecida do Norte (San Paulo). Le prime notizie sono che hanno trattato del rinnovamento delle parrocchie, sottolineando specialmente tre aspetti: i sacramenti, la Parola di Dio e la caritá. Sui sacramenti si sono dedicati soprattutto alla valorizzazione dell´Eucaristia, Battesimo e Matrimonio. Il rinnovamento consisterebbe, soprattutto, nella promozione delle piccole comunitá facendo delle diocesi una rete di comunitá. Adesso pubblicheranno un bel libretto di 200 pagine e sapremo se c´é davvero qualcosa di nuovo, perché dai titoli non pare. Tutte queste cose sono giá presenti nei testi della nostra assemblea diocesana, anche se “dal dire al fare c´é di mezzo il mare”.

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