6 febbraio 2015

DEL PIÚ E DEL MENO

Foto:la cena di saluto della parrocchia.
Francesco Panigadi: lunedí scorso sono andato a riceverlo a Goiania con la macchina. È il direttore del Centro Diocesano di animazione missionaria. È venuto in Brasile il 24, per partecipare all´incontro dei missionari Fidei Donum dell´America Latina, che si è svolto ad Aparecida do Norte (SP), presso il santuario nazionale del Brasile. Io non ci sono andato, e nessuno si è lamentato…. Francesco ha poi fatto una visita ai missionari modenesi in Brasile, preti e suore soprattutto, ed è rimasto 2 giorni con me. Ha visto qualcosa della nostra attivitá e gli ho fatto pure visitare la cittá di Goiás, patrimonio storico Unesco. Ieri lo è venuto a prendere don Maurizio in Goiás, e con lui concluderá il suo viaggio in Brasile.
Ferie: Gennaio è tempo di ferie estive. Pure i preti vanno quasi tutti in ferie. Lasciano le parrocchie e vanno a passare qualche giorno con le famiglie, oppure a fare turismo. Itaberaí fa eccezione perché c´è la novena di San Sebastiano. Peró dopo la festa anche noi abbiamo cancellato quasi tutti gli impegni in agenda: in piú avevamo anche i preparativi dei miei due colleghi per cambiare parrocchia. Padre Luís, dopo aver preparato le valigie, è andato a Goiás a un Corso Biblico. Padre Severino ha ricevuto fratelli e nipoti in visita ed è andato in giro a mostrare le bellezze di Goiás. Poi si sono uniti a lui alcuni preti (tra cui anche il nostro don Maurizio) e sono andati a Caldas Novas, una rinomata stazione termale di acque calde. Io sono rimasto a casa. Le mie ferie le ho fatte in agosto in Italia A parte la benedizione ai defunti e i battesimi, perché la gente non smette di nascere e morire, e alcune messe e confessioni, ho avuto tempo per leggere e meditare. San Martino: negli ultimi giorni del mese ci siamo trovati di nuovo tutti insieme, appena il tempo necessario perché i miei due colleghi di equipe facessero le valigie. I parrocchiani si sono prodigati nei saluti e manifestazioni di affetto: cenetta di confraternizzazione con piú di 500 persone, visite, regali, e molti inviti a pranzo. Sono stato coinvolto pure io, che non sono ancora in partenza e avrei voluto andarmene alla chetichella. Gli incontri di addio mi mettono in imbarazzo. Giovedí 29 abbiamo pranzato insieme e poi loro due sono partiti per Ceres con tutto. Adesso, in febbraio, stanno arrivando i nuovi preti (il piú giovane è giá qui) e riprenderemo la routine normale, mentre io preparo la mia partenza per marzo.
Discorsi: la gente saluta con calore, manifesta il suo affetto, e questo fa piacere e solletica la nostra vanitá. Sappiamo che molte persone sono sincere, altre no.
Acqua: Si parla molto di acqua tra la gente. È stato un anno caldissimo e molto scarso di pioggia. I goiani in chiesa lodano continuamente Dio per la bella natura che ci ha donato e chiedono pioggia. A San Paolo la situazione è drammatica, migliaia di persone sono senz´acqua e in parlamento si discute sull´opportunitá di razionarla. Tuttavia tutti quelli che possono installano l´aria condizionata in casa e in ufficio: il clima naturale non piace, preferiscono aria artificiale. È arrivato il benessere! In cittá stanno abbattendo decine di alberi antichi per sostituirli con palme imperiali che non fanno ombra e richiedono grandi quantitá d´acqua, perché provengono da paludi. Dicono che sono piú belle! Si lavano ogni giorno marciapiedi e pavimenti con la gomma. Si disboscano le foreste e perfino i margini dei torrenti e si distruggono le sorgenti. Si fanno mucchi di rifiuti ovunque, nei fiumi e nelle campagne e nei boschi. Si tolgono gli alberi e l´erba attorno a casa e si pavimenta con cemento per poter camminare senza imbrattare le scarpe. E non parliamo dell´agricoltura intensiva che utilizza quantitá enormi di acqua per l´irrigazione seccando il lenzuolo freatico. È cosí evidente che ci stiamo rovinando da soli, che non escluderei una prospettiva ottimista: poco alla volta la gente, almeno per il proprio interesse, finirá per mettere giudizio!
Presidente: finalmente una buona notizia dall´Italia. L´elezione di Sergio Mattarella fa sperare bene. Proietta l´immagine di una Italia onesta, e credo che si possa dire che rispecchia la realtá della maggior parte del popolo italiano, che è fatto di gente onesta. È passato poco tempo da quando si supponeva che avrebbero eletto Silvio, immagine dell´altra Italia.
Regno di Dio: molte miserie umane che anni addietro erano solo bisbigliate ora appaiono sulle prime pagine dei giornali. Non esistono solo gli orrori dei fondamentalismi e il cinismo assassino delle guerre e dell´economia, ma anche il marcio quotidiano della societá, della politica e perfino dentro alla Chiesa e alle Chiese. Scopro cose che non sapevo, non capisco e spesso mi spaventano. Ma non posso, per questo, buttare via tutto, perché conosco moltissime persone sincere e oneste che si sforzano ogni giorno e ogni momento di seguire la strada del Regno di Dio. Comprendo meglio perché si dice “in mezzo alle tenebre e ombre di morte comparve una luce” (Isaia). PS: adesso che é caduta pioggia abbondante per ore di seguito, é salito un coro di lodi a Dio!

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